Berlusconi a suon di battute: ”Aiuterei anche Rosy Bindi così come ho fatto con Ruby”

Siamo in campagna elettorale per i ballottaggi. Il centrodestra le già ha prese al primo turno nei quattro più importanti comuni dove si tenevano le amministrative. Per Silvio Berlusconi & c. c'è un necessario bisogno di risollevarsi, per non uscire completamente sconfitti da quello che lo stesso premier meno di due settimane fa definiva un "test nazionale". E così per la sterzata decisiva a scendere in campo non poteva essere che il Cavaliere, che per fare la differenza ha deciso di affidarsi al suo estro irrefrenabile.

Ospite della puntata di ieri sera di Porta a Porta su Rai1, Silvio Berlusconi viene ispirato da una domanda fattagli da Bruno Vespa che gli chiede il motivo della telefonata fatta alla questura di Milano per scagionare Ruby dall'accusa di furto. E' l'input per il premier che asserisce: "Telefonerò al nuovo governo egiziano perchè stanno trattando Mubarak in modo indecente, e chiederò la scarcerazione assumendo che è lo zio di Ruby", spiega in tono goliardico. E qui si scatenano gli applausi in studio, tra cui è identificabile anche un divertito Paolo Bonaiuti.

A questo punto si viene a creare una sorta di sfida col conduttore che cerca di frenare gli applausi in studio: "Lei vuole fare una televisione sovietica", lo rimprovera sorridendo il Presidente del Consiglio, riportandoci alla mente i termini e gli argomenti esposti a più e più riprese per la campagna elettorale milanese. "Sono una persona che soccorre chi è in pericolo. L'avrei fatto anche con Rosy Bindi," spiega il Cav. con l'obiettivo di ridimensionare un caso giudiziario che rischia di deteriorare ulteriormente la sua immagine già in declino. Ad ogni modo il fatto per Berlusconi "è stato tutto normalissimo, l'affidamento è un pratica normale. E' una montatura totale".

L'ennesima battuta del Premier, che sembra quasi aver un conto aperto con Rosy Bindi, non ha fatto ovviamente piacere alla diretta interessata: "Non è stato gradevole ricevere le sue offese in diretta televisiva, né entrare nelle sue barzellette blasfeme. Ma essere coinvolta nelle sue menzogne e usata per giustificare i suoi comportamenti illeciti è troppo", afferma la Bindi. Berlusconi dovrebbe aver imparato che i suoi insulti e le sue bugie – ha aggiunto il Vicepresidente della Camera e Presidente dell'Assemblea nazionale del Pd – procurano più danni a lui che a coloro a cui sono indirizzati. E ancora una volta, stasera abbiamo visto che non ha più nulla di serio e importante da dire agli italiani".