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Beppe Grillo: “Bersani spieghi il perché del no a Rodotà”

“Perché il no inflessibile a Rodotà da parte di Bersani? E’ una bella domanda. Un quesito a cui non c’è risposta, della serie chi siamo?”. Così Beppe Grillo dalle pagine del suo blog commenta la scelta di sostenere Prodi da parte del Pd.
A cura di Redazione
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Grillo-Roma

La scelta del Partito Democratico di sostenere Romano Prodi dal terzo scrutinio in poi, non ha ovviamente lasciato indifferente Beppe Grillo. Il capo politico del Movimento 5 Stelle, che nei giorni scorsi aveva diffuso un video per chiedere il sostegno alla candidatura di Stefano Rodotà, commenta dalle pagine del suo blog la scelta del Pd e del suo segretario Pier Luigi Bersani. E' chiaro che l'obiettivo dei 5 Stelle resta quello di marcare una discontinuità rispetto al passato, rimanendo fermi sul sostegno al proprio candidato e spingendo i democratici ad uscire allo scoperto e spiegare le ragioni del no a Rodotà. Ecco nello specifico cosa pensa Grillo dei "motivi inconfessabili" che spingono Bersani al no:

Perché il no inflessibile a Rodotà da parte di Bersani? E' una bella domanda. Un quesito a cui non c'è risposta, della serie chi siamo? dove andiamo? esiste l'intelligenza sugli altri pianeti e nel pdmenoelle? Ieri notte i gloriosi resti dello "squadrone" (copyright Bersani) si sono riuniti per valutare una rosa di nomi. Si dice che abbiano spaziato da D'Alema a Amato, da Mattarella a un Marini redivivo, a Prodi, gli unici esclusi sono stati Renzi, il sindaco fantasma di Firenze, per motivi di età, Berlusconi perché ufficialmente di un altro partito e Stefano Rodotà per motivi sconosciuti, forse perché non corruttibile. Un peccato mortale in politica. Il suo curriculum è di tutto rispetto:
Ha insegnato nelle università di Macerata, Genova e Roma, dove è stato professore ordinario di diritto civile e gli è stato conferito il titolo di professore emerito. Ha insegnato in molte università europee, Stati Uniti d'America, America Latina, Canada, Australia e India. Professore invitato presso l'All Souls College di Oxford e la Stanford School of Law. Insegnato presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università Paris 1 Panthéon-Sorbonne. Collaborato con il Collège de France. Laurea honoris causa dall'Università Michel de Montaigne Bordeaux 3 e dall'Università degli Studi di Macerata. Ha scritto e curato numerosi saggi, tradotti in inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese.
Troppo colto? Troppo indipendente? Troppo onesto? Troppo popolare? Troppo presidente di tutti? Troppo pericoloso per i processi di Berlusconi? Troppo intransigente verso scandali come MPS? Io vorrei una risposta da Bersani, non lo capisco, non riesco a capacitarmi del fatto che il suo partito non voti Rodotà. Proviene dalla sua area politica. E' un uomo integerrimo. Se votato da Pd, Sel e M5S dal quarto turno avrebbe la maggioranza necessaria per essere eletto.
Perché no? Bersani questo lo devi spiegare al Paese. Perché no? Se non c'è un motivo allora significa che ci sono dei motivi inconfessabili. Perché no Bersani?

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