Aumento contributo banche in manovra, FI stoppa la Lega: come cambia il testo della legge di Bilancio

Ci sono ancora due giorni di tempo per arrivare alla selezione degli emendamenti cosiddetti "segnalati", quelli che davvero hanno qualche chance di passare ed essere inseriti nel testo della nuova legge di Bilancio. Gli emendamenti in tutto sono circa 5.700. La maggioranza vuole modificare il testo della manovra con 1.700 proposte: 677 quelle depositate in commissione da Forza Italia, circa 500 da Fdi, 399 dalla Lega e 62 da Noi Moderati.
La Lega ha proposto con un emendamento di raddoppiare dal 2 al 4% l'aumento dell'Irap a carico di banche e assicurazioni, contando di ricavare così oltre 1 miliardo da destinare all'aumento dei fondi per la sicurezza urbana.
Cosa chiede l'emendamento della Lega sul contributo dalle banche
L'emendamento della Lega, a firma dei senatori Marco Dreosto ed Elena Testor, vuole aumentare di 4 punti, invece dei 2 previsti dall'articolo 21 della legge di Bilancio, l'Irap a banche e assicurazioni, per aumentare i fondi destinati alle forze dell'ordine. Il Carroccio dunque vuole spostare l'incremento atteso di risorse verso il ministero dell'Interno. Nel 2026 è atteso un gettito pari a 1,153 miliardi, nel 2027 invece 1,339 miliardi e nel 2028 si tratta di 1,335 miliardi.
Il testo attuale manovra precisa che per i periodi d’imposta 2026, 2027 e 2028 aumenta di due punti percentuali l’Irap per banche e assicurazioni: rispettivamente dal 4,65% al 6,65% e dal 5,90% al 7,90%. Con la modifica prevista dalla Lega si arriverebbe quindi all'8,65 per cento e al 9,90 per cento.
Forza Italia frena la Lega sull'aumento dell'Irap delle banche
Forza Italia è contraria a quest'impostazione e lo ha ribadito anche oggi Paolo Barelli, capogruppo azzurro alla Camera: Anche quell'intervento va cambiato: l'aumento non riguarda solo banche e assicurazioni, con le quali il governo ha discusso e raggiunto una sorta di gentlemen's agreement, ma è esteso ad aziende di carattere non finanziario. Va contro l'interesse degli investitori ad avere in ambito fiscale norme chiare e durature".
Claudio Borghi, capogruppo della Lega in commissione Bilancio al Senato, è intervenuto oggi in un'intervista su La Verità, spiegando le ragioni della misura spinta dal Carroccio, spiegando che due punti in più di Irap sulle banche sarebbero sostenibili per creare risorse per la sicurezza: "Nella legge di Bilancio ci sono maggiori fondi per la famiglia e la sanità ma meno per la sicurezza, che è un tema molto sentito dagli italiani. Per consentire di vivere tranquilli nelle città, di prendere i mezzi pubblici senza il rischio di venir rapinati o, peggio, aggrediti, servono più forze dell'ordine. Da sempre abbiamo indicato come possibile fonte di finanziamento un altro piccolo accrescimento del contributo delle banche, rispetto a quanto già previsto in manovra".
La lega punta su allargamento rottamazione
La Lega ha già chiarito che punta sull'allargamento della platea della rottamazione quinquies. "Noi non imponiamo niente a nessuno. C'è in legge di bilancio una rottamazione definitiva delle cartelle esattoriali fino a tutto il 2023, con nove anni di rate uguali, togliendo le sanzioni e le multe. Se si riuscirà ad allargare la platea, per esempio a quelli che hanno degli accertamenti, per noi sarà una cosa utile, non per Salvini e per la Lega ma per tanti italiani in difficoltà", ha detto il vicepremier Matteo Salvini, parlando ieri con i giornalisti a Napoli.
"Se questo potesse essere fatto grazie a un ulteriore contributo da parte delle banche – aggiunge il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti – penso che sarà un'operazione di giustizia sociale". Ai cronisti che gli chiedono cosa farà la Lega se questo non dovesse accadere Salvini dice di essere "ottimista e fiducioso per natura. Ho visto che c'è un emendamento presentato da FdI, quindi dal partito della premier, per allargare la platea della rottamazione delle cartelle dell'Agenzia delle Entrate. Se c'è un emendamento del partito di maggioranza che dice allarghiamo la platea di chi potrà tornare a vivere, perché rottamare le cartelle che ti tengono in ostaggio da dieci anni significa tornare a vivere a lavorare a fatturare e a pagare le tasse, ecco quello è un emendamento che mi piace".