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Global Sumud Flotilla

Attacco contro la Flotilla, Pd-M5s-Avs chiedono a Meloni di fare chiarezza, Tajani: “Non tocca a noi fare indagini”

Le opposizioni Pd-M5s e Avs hanno chiesto a Meloni di chiarire in Aula la posizione del governo, dopo l’attacco subito in Tunisia dalla Global Sumud Flotilla, colpita ieri notte da un drone. Il ministro Tajani ha detto che non spetta all’Italia fare indagini: “Non abbiamo nessuna competenza, non ci sono nemmeno italiani coinvolti, feriti, quindi non possiamo fare nulla”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Le opposizioni hanno chiesto in Aula alla presidente del Consiglio Meloni di fare chiarezza sulla posizione del governo rispetto all'attacco di ieri notte contro la missione Global Sumud Flotilla, colpita al largo della Tunisia da un drone nel porto tunisino di Sidi Bou Said, spiegando come intende garantire la sicurezza dei volontari italiani presenti sulla Global Sumud Flotilla, che dovrebbe salpare dalla Sicilia giovedì 11 settembre.

"È un dovere garantire copertura diplomatica a questa manifestazione – ha detto Luana Zanella (Avs) – È una missione umanitaria che supplisce a quello che gli Stati non fanno: interrompere lo sterminio, il genocidio, l'inferno che il popolo palestinese sta attraversando". Anche il Pd si è associato alla richiesta e ha espresso "preoccupazione" per quanto avvenuto. "Un attacco che ha messo a repentaglio chi si trova su quella imbarcazione", ha detto Laura Boldrini. "Si tratta di un'iniziativa pacifica e legale, ma c'è chi vuole renderla pericolosa. I volontari che sono a bordo non sono terroristi", ha poi sottolineato ricordando che l'obiettivo della missione è "portare aiuti umanitari raccolti grazie a una gara di solidarietà che ha coinvolto migliaia di persone".

"Elly Schlein – ha detto ancora Boldrini – ha scritto alla presidente Meloni per chiederle di tutelare la Global Sumud Flotilla. Meloni ha risposto in modo evasivo. Venga in aula a spiegare come intende proteggere italiane e italiani in quelle imbarcazioni. Se Meloni si rifiuta, almeno Tajani che verrà in Aula giovedì, ci spieghi come intende proteggere gli equipaggi, perché la missione arrivi a destinazione".

"Quello che è avvenuto stanotte – ha detto anche Andrea Quartini (M5s) – è di una gravità inaudita. Da un drone è partito un attacco contro una barca che rappresenta 44 paesi in una missione umanitari. La Global Flotilla – ha aggiunto – supplisce i nostri governanti, che sono evasivi rispetto a quanto avviene a Gaza, una evasività che ci fa orrore". Per questo "Non può non esserci copertura diplomatica ai volontari della Flotilla" e dopo "l'attentato intimidatorio, ora va presa una decisione, una immunità che va garantita a cittadini e parlamentari italiani presenti nella missione".

Secondo il M5s, "Tajani e il governo Meloni hanno il preciso dovere di garantire la sicurezza dei cittadini italiani a bordo della missione Flotilla. E per questo chiediamo che il ministro convochi immediatamente l'ambasciatore israeliano per sapere se c'è Tel Aviv dietro l'attacco di questa notte", ha scritto in una nota Riccardo Ricciardi, capogruppo M5S alla Camera.

Cosa ha detto il ministro Tajani sull'attacco del drone contro la Flotilla

Al momento la premier non ha risposto alle richieste dei parlamentari delle opposizioni, ma è probabile che al suo posto in Aula risponderà il ministro degli Esteri Tajani, che giovedì terrà un'informativa urgente sui recenti sviluppi delle crisi in Ucraina e Medio Oriente e in materia di commercio internazionale.

Il ministro già oggi ha fatto capire molto chiaramente che non tocca al governo italiano "fare indagini" su quanto accaduto a bordo della ‘Family Boat' della Global Sumud Flotilla. "Si tratta di una nave portoghese, battente bandiera portoghese, per una vicenda che è accaduta in acque territoriali tunisine", quindi, come Italia, "non abbiamo nessuna competenza, non ci sono nemmeno italiani coinvolti, feriti, quindi non possiamo fare nulla, aspettiamo, vediamo quello che succede", ha detto il vicepremier rispondendo ai giornalisti all'uscita dalla sede nazionale di Forza Italia al termine di una riunione sulla manovra di bilancio. "La nostra ambasciata a Tunisi è allertata per la presenza di cittadini italiani" tra gli attivisti della Flotilla "ma di più non possiamo fare, non è che faccio io l'indagine su quello che è accaduto, aspettiamo le indagini da parte dei tunisini, non sappiamo quello che realmente è successo".

Il ministro degli Esteri ha detto che si tratta di "un'operazione a rischio. Non possiamo fare nulla se non garantire, se e quando arriveranno in territorio israeliano, tutto il sostegno consolare agli italiani" che dovessero "avere problemi".

"In caso di provvedimenti restrittivi, ho dato disposizione all'ambasciata di dare di dare il massimo sostegno ai nostri concittadini e in particolare ai parlamentari. Nel prossimi giorni chiamerò il ministro Sa'ar per chiedere ad Israele di rispettare il mandato parlamentare", ha aggiunto.  Tajani ha ribadito quello che già la premier Meloni aveva detto rispondendo alla lettera della segretaria del Pd Schlein, e cioè che la maniera migliore per far arrivare gli aiuti a Gaza è seguire i canali ordinari ed istituzionali.

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