Assicurazione RC Auto e diesel costano di più nel 2026, quanto vale il rincaro per gli autisti in Manovra

Per gli autisti nel 2026 arrivano due rincari paralleli: uno colpirà chi usa un veicolo a gasolio, con il rialzo delle accise diesel che farà lievitare il costo di un pieno; l'altro invece riguarda le assicurazioni RC Auto, in particolare le polizze contro il rischio di infortuni al volante. Entrambe le novità sono contenute nella manovra per il prossimo anno. Ecco come cambieranno le spese per chi guida.
Sale il prezzo del diesel, di quanto aumentano le accise nel 2026
Il governo aveva già dichiarato l'intenzione di allineare le accise di gasolio e benzina, alzando le prime e abbassando le seconde per portarle sullo stesso livello. Inizialmente, però, aveva detto che l'avrebbe fatto gradualmente, nel corso di diversi anni. Dopo un primo intervento a maggio, invece, ha deciso di procedere tutto d'un colpo.
Perciò, dal 1° gennaio 2026 le accise sul diesel saliranno di 4,05 centesimi al litro. Questo avrà un effetto diretto su chi fa il pieno. Si parla di 2,02 euro in più ogni cinquanta litri (un pieno), ma considerando che l'Iva sui carburanti è al 22%, l'aumento complessivo arriva 2,47 euro in più ogni volta che si fa rifornimento. L'associazione di consumatori Codacons ha stimato che le famiglie dovranno spendere 59,30 euro in più all'anno, ipotizzando che si facciano due pieni al mese.
Sulla carta, l'aumento del diesel viene bilanciato dal calo della benzina. Ma nella pratica ci sono più auto a gasolio: sono circa 16,6 milioni gli italiani che hanno una vettura diesel. Infatti, l'intervento previsto in manovra non è ‘neutro' per le casse dello Stato. Il governo ha stimato che nel complesso verranno versati 552 milioni di euro in più. Peraltro, per quanto riguarda l'esperienza al distributore, non è neanche detto che il taglio delle accise porterà a un calo dei prezzi: a maggio la prima riduzione dell'accisa sulla benzina non ha avuto grandi effetti sul costo pagato dagli autisti alla pompa.
La nuova regola sulle assicurazioni che fa salire i premi dell'RC Auto
Per quanto riguarda i carburanti, solo chi guida un'auto diesel è interessato dall'aumento. L'altra novità in manovra, invece, riguarda potenzialmente tutti coloro che stipulano un'assicurazione Rc Auto. Infatti, una norma inserita in legge di bilancio alzerà la tassa per le assicurazioni contro gli infortuni alla guida, dal 2,5% al 12,5%. Un aumento che, evidentemente, porterà a rincari per gli assicurati.
La questione in questo caso è piuttosto tecnico. Fino a oggi, per le polizze contro gli infortuni alla guida, le compagnie assicurative hanno pagato una tassa del 2,5%. Questa è la percentuale prevista legalmente per tutte le assicurazioni contro gli infortuni, in generale. Ma la legge dice anche che sulle polizze RC Auto bisogna pagare una tassa più alta, del 12,5%, e che questo riguarda anche gli "altri rischi inerenti al veicolo". Una formula generica, che da decenni crea confusione. Tra questi "altri rischi" ci sono anche gli infortuni al volante? Quindi le compagnie di assicurazioni devono passare a pagare dal 2,5% al 12,5%? Secondo il governo sì, e ha deciso di metterlo nero su bianco.
Il testo riguarda le nuove polizze, stipulate dal 1° gennaio 2026 in poi. Non è chiaro se l'imposta si applicherà, retroattivamente, anche a tutte quelle già firmate. Ciò che è certo è che il governo prevede di incassare 115 milioni di euro in questo modo il prossimo. E che quasi sicuramente le compagnie, una volta versati quei soldi, si rivarranno sui clienti aumentando i premi da versare.