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Amichetti d’Italia, Donzelli: “Appalti da Chigi al fornitore di Atreju? È bravo, non contano le sue idee”

Donzelli risponde a Fanpage.it sull’inchiesta sul ruolo della società Italica Solution dell’ex estremista di destra Martin Avaro e i suoi rapporti con Palazzo Chigi.
A cura di Beatrice Tominic
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Giovanni Donzelli intervistato da Marco Billeci ad Atreju su quanto emerso dall’inchiesta su Martin Avaro.
Giovanni Donzelli intervistato da Marco Billeci ad Atreju su quanto emerso dall’inchiesta su Martin Avaro.
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"Non vedo perché noi dovremmo far lavorare chi lavora male o chi ha lavorato per il Pd. A Chigi lavorerà chi lavora bene per il bene dell'Italia". Queste le parole di Giovanni Donzelli, responsabile dell'organizzazione di Fratelli d'Italia, a margine di Atreju, in risposta alle domande di Marco Billeci sull'inchiesta di Fanpage.it sul ruolo della società Italica Solution dell'ex estremista di destra Martin Avaro.

La società di Avaro, ex Forza Nuova, si occupa degli allestimenti di Atreju e degli altri eventi di partito. Contemporaneamente, da quando Fratelli d'Italia è salita al governo con la premier Giorgia Meloni, ha ottenuto affidamenti direttamente dalla presidenza del Consiglio.

"Quando guardo i fornitori guardo il servizio che offrono, non guardo il loro orientamento politico – continua Donzelli – Se dovessi escludere per le idee politiche un fornitore rispetto al servizio che fa, qualsiasi idea politica fosse farei un grave errore".

Donzelli su Avaro: "Fedina penale pulita, la società lavora come dovrebbe"

Donzelli è poi passato a difendere il lavoro dell'azienda, precisando che non saprebbe dire il costo sostenuto da Fratelli d'Italia a beneficio di Italica Solution. "Non mi occupo delle cifre, ma era comunque la migliore offerta che avevamo ricevuto – precisa – Sono persone che lavorano, fanno i preventivi, partecipano e fanno un buon lavoro. Un fornitore non può fornire in contemporanea persone diverse? È fornitore anche di altri partiti, anche di opposizione. Per rispetto non faccio l'elenco degli altri partiti di sinistra per cui lavora. Se uno è bravo lavora per più persone, anche soggetti privati", dice riferendosi ad Avaro.

Su di lui Donzelli si sofferma. "Avaro non ha ruoli nel partito. Allestisce eventi per Fratelli d'Italia, ma si occupa anche di allestire gli eventi di Palazzo Chigi. Era un po' di destra, ma non è stato mai condannato. Secondo voi non può più lavorare? È una persona che ha la fedina penale pulitissima", sottolinea, facendo riferimento al fatto che la condanna in primo grado è poi stata prescritta, quindi non ha condanne definitive. "Offre un buon servizio perché a me sembra che non ci siano problemi nell'allestimento della festa e noi finché offrirà un buon servizio lo sceglieremo", conclude.

Appendino a Donzelli: "Vi state arrampicando sugli specchi"

Non ha tardato ad arrivare la reazione di altre personalità politiche sul caso. Nelle scorse ore Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra e co-portavoce di Europa Verde, ha parlato di un "quadro gravissimo". A lui si è unito anche Nicola Fratoianni: "Da quando sono al governo hanno costruito una narrazione del merito. Avrebbero fatto meglio a dedicare un ministero all’amichettismo", facendo riferimento a quello che, anche nella Regione Lazio e nell'Istituto San Michele, sembra un vero e proprio sistema.

Poi si è espressa la deputata del Movimento Cinque Stelle Chiara Appendino. "Siamo di fronte a un caso di amichettismo e di connivenza con personaggi a dir poco inquietanti e Donzelli decide di replicare buttando palla in tribuna: non significa ben nulla se l’azienda di Martin Avaro lavora per altri partiti, nel caso quali? – chiede Appendino in una nota – Sicuramente non il M5S! Resta il fatto che siamo di fronte a un fatto gravissimo, inopportuno e indecente: Palazzo Chigi e la Festa Atreju stringono rapporti con l'impresa di un soggetto noto alla cronaca, giudiziaria e non, per un passato di estrema destra, scontri, saluti romani e ambienti nazisti. Un personaggio non proprio raccomandabile".

E poi aggiunge: "La domanda è semplice: tra tutte le società sul mercato, e sono tante, perché Meloni e Co. si affidano a un soggetto simile? Questione di rapporti politici? Si ha paura di tagliare del tutto il cordone ombelicale col passato? È una vergogna, Donzelli dovrebbe smettere di arrampicarsi sugli specchi e rispondere nel merito. Penso sappia bene chi sia Martin Avaro e ben conosca il suo passato da militante politico…. Non voglio pensare male, l’auspicio è che sia una semplice svista di Chigi. Si chiede scusa e la chiudiamo qui? O no?", conclude.

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