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Allerta terrorismo per le feste natalizie e di fine anno: misure di sicurezza rafforzate in diversi Paesi Ue

Allerta terrorismo in tutta Europa, dopo che le autorità di sicurezza di Austria, Germania e Spagna avrebbero ricevuto indicazioni secondo cui una cellula terroristica islamica potrebbe compiere attentati in Europa a Natale o Capodanno.
A cura di Annalisa Cangemi
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Non solo in Italia sale l'allerta terrorismo. Sono tanti i Paesi europei che hanno preso contromisure per possibili attacchi terroristici che potrebbero verificarsi a ridosso di Capodanno e nel periodo delle vacanze natalizie.

Francia, Germania, Spagna e Austria sono tra i Paesi europei che hanno deciso di aumentare i controlli di sicurezza e la protezione delle chiese e dei luoghi di culto. Il ministro dell'Interno francese Gerald Darmanin ha incaricato la polizia e i gendarmi locali di aumentare la loro presenza nelle chiese di tutto il paese "per proteggere i fedeli cristiani che si riuniranno per le festività natalizie questa sera e domani mattina", ha scritto lo stesso esponente del governo di Parigi su X.

Anche in altri Paesi le autorità hanno intensificato gli sforzi in materia di sicurezza. Visite turistiche vietate alla cattedrale di Colonia, e fedeli sottoposti a controlli di sicurezza per la messa di mezzanotte della vigilia di Natale. Sono le misure messe in atto dalla polizia tedesca dopo che le autorità di sicurezza di Austria, Germania e Spagna hanno ricevuto ieri indicazioni secondo cui una cellula terroristica islamica potrebbe voler compiere diversi attentati in Europa a Capodanno o a Natale. Tuttavia, un alto funzionario della sicurezza ha esortato le persone a non rifuggire dalle celebrazioni festive per paura. I fedeli hanno assistito a molteplici funzioni presso la cattedrale nonostante il divieto di visite puramente turistiche, mentre il giorno prima la polizia aveva controllato la cattedrale perquisendola con cani antidroga.

Anche in Austria, la polizia di Vienna ha fatto sapere di aver rafforzato le misure di sicurezza intorno alle chiese e ai mercatini di Natale. Alcune persone sono state arrestate a Vienna, come ha raccontato il quotidiano austriaco Der Standard, dopo la segnalazione dei possibili attacchi da parte di gruppi terroristici, cellule islamiche, contro simboli ed eventi cristiani

"Anche se il riferimento era a Capodanno, c'è molta gente nella zona intorno alla cattedrale, oggi c'è la messa di mezzanotte della vigilia di Natale, è una delle cattedrali più visitate, la stazione ferroviaria principale è vicina", ha detto il portavoce della polizia di Colonia, Wolfgang Baldes, "c'è tanta gente e per questo abbiamo detto che se ci fosse stata un'indicazione avremmo fatto tutto il necessario per tutelare le persone".

Il prevosto della cattedrale Guido Assmann ha sottolineato in un'intervista sul sito web dell'arcidiocesi di Colonia domradio.de che l'interruzione delle visite turistiche non determina un grande cambiamento visto che non sono comunque consentite durante le funzioni religiose, che si svolgono durante tutto il giorno della domenica.

Analoghe misure sono state prese in Italia, dove il Dipartimento di pubblica sicurezza ha inviato una circolare ai prefetti, segnalando il rischio di episodi di natura terroristica. Ai prefetti è stato chiesto di pianificare "per tempo" idonei dispositivi di sicurezza, "soprattutto in relazione agli eventi organizzati in luoghi pubblici e presso tutti quei siti ove tradizionalmente, anche in assenza di specifiche iniziative, si registrano, con l'approssimarsi della mezzanotte, alte concentrazioni di persone".

Allarme bomba a New York

Un allarme bomba è stato lanciato in due sinagoghe di New York. La polizia è intervenuta intorno alle 6 di oggi allo Shaare Zion Temple di Brooklyn e al Jewish Center di Riverdale, nel Bronx, isolando le due aree. Non sono stati forniti dettagli delle minacce, la polizia si è limitata a parlare di messaggi mandati via email. Gli agenti hanno perlustrato i due edifici senza trovare ordigni, ma è stato alzato il livello d'attenzione in tutte le sinagoghe.

Centinaia di queste sono finite nel mirino di gruppi suprematisti e neonazisti in tutti gli Stati Uniti. Una settimana fa email con messaggi minacciosi erano state inviate a quasi duecento istituzioni ebraiche. Secondo l'Fbi si tratterebbe di una operazione coordinata da un gruppo che si muove fuori dagli Stati Uniti. Tra venerdì e sabato sono state segnalate 199 situazioni d'allerta, legate a minacce di attentati e a presenza di pacchi sospetti e che hanno riguardato centri culturali e sinagoghe.

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