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Alfano sugli immigrati: “Gli Stati di provenienza paghino vitto e alloggio in carcere”

Il ministro dell’Interno al Meeting di Cl di Rimini lancia una proposta relativa ai detenuti immigrati che “ledono il patto con lo Stato dove hanno deciso di andare a vivere”. Il segretario del Pdl duro: “L’Europa non può imporci tanto e darci poco”.
A cura di Susanna Picone
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“Gli immigrati che vanno in carcere ledono il patto con lo Stato dove hanno deciso di andare a vivere. Almeno il vitto e l’alloggio dei detenuti immigrati facciamolo pagare agli Stati di provenienza”: parole pronunciate oggi dal Ministro dell’Interno Angelino Alfano nel corso del Meeting di Cl a Rimini. Il vicepremier e segretario del Pdl ha sottolineato, tra le varie cose, quello che è il suo pensiero sulla questione immigrazione. A suo dire l’Italia è un Paese accogliente, gli italiani sono un popolo accogliente: “Accogliamo i migranti vicino a Malta, sostituendoci a Malta, ma l’Italia non può essere dimenticata dall’Europa”. E non può essere dimenticato – ha detto ancora il ministro – “che lo sforzo umanitario può porre un problema di sicurezza”.

Cancellieri: “I flussi migratori non si governano col carcere” – Ben vengano i richiami della Ue, “ma l’Europa – è questo il pensiero del vicepremier – non può imporci tanto e darci poco”. “L'Europa – ha aggiunto – deve sapere che l'Italia ha speso per l'Emergenza Nord Africa 1,2 miliardi di euro per potenziare il valore di accoglienza”. Perciò, a suo dire, “il nostro Paese non può essere dimenticato dall'Europa. C'è il valore dell'accoglienza messo in pratica dagli italiani in tante occasioni, ma c'è anche il bisogno della sicurezza”. Alfano ha anche puntualizzato che andare a spasso con sicurezza, stare in casa in sicurezza, “sono bisogni che vanno garantiti agli italiani”. Sul tema dell’immigrazione ha parlato anche il Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri secondo cui il contrasto dei flussi migratori in Italia “non si governa col carcere”.

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