Abruzzo, Corte dei Conti chiede scioglimento del Consiglio regionale: bilanci irregolari

Accuse pesantissime da parte della Corte dei Conti contro il Consiglio regionale dell'Abruzzo. Secondo i giudici contabili infatti in Regione semplicemente la gestione dei bilanci e la redazione dei consuntivi è ferma ormai dal 2012 contravvenendo a tutte le normative in merito sui conti pubblici. In questo modo infatti non si conoscono le entrate e le uscite e in pratica non è possibile sapere il disavanzo accumulato e le spese da tagliare. Per questo la Corte dei Conti ha chiesto addirittura una misura drastica: lo scioglimento dell'intero Ente per gravi inadempienze nei consuntivi e nella gestione dei conti, e per "omissione di atti obbligatori previsti dalla legge e atteggiamenti dilatori". Secondo la Corte dei conti "persiste un comportamento omissivo della Regione Abruzzo nella redazione dei documenti consuntivi non avendo inviato né la bozza di rendiconto del 2013 né l’accertamento dei residui al 31 dicembre 2013 né la bozza di rendiconto per il 2014". "In tale assetto ordinamentale, emerge in tutta la sua gravità l’incidenza dei ritardi accumulati dalla Regione Abruzzo e ai quali la stessa Regione non sembra voler porre fine, in violazione delle norme che dal 2011 sono andate a disciplinare la contabilità regionale” hanno ricordato i giudici
Per questo si chiede lo scioglimento del Consiglio regionale e la rimozione del Presidente della Giunta previsti per chi abbia compiuto atti contrari alla Costituzione o gravi violazioni di legge. La Proposta ora passerà al vaglio del Ministero competente che una volta raccolti i dati necessari dovrà presentare la proposta in Consiglio dei ministri che deciderà definitivamente. Tre gli scenari possibili: l'Esecutivo potrebbe accettare le argomentazioni del Consiglio Regionale concedendo un periodo di proroga per sistemare le cose; commissariare il bilancio; attivare l'iter per lo scioglimento dell'Ente.
Le opposizioni in consiglio regionale invocano un immediato ritorno alle urne, ma l'assessore al Bilancio della Regione Abruzzo assicura: "Nessun pericolo di scioglimento". "Alcuni elementi evidenziati dalla Corte dei Conti costituiscono ostacoli già superati dalla Regione ed altri sono in fase di superamento. Resta ovviamente da lavorare ancora" ha spiegato l'assessore Silvio Paolucci, aggiungendo: "Fermo restando la consapevolezza delle difficoltà della Regione a perseguire l'allineamento del ciclo di programmazione finanziaria, derivante in grandissima parte dai ritardi accumulati negli anni passati, l'attuale Giunta regionale ha raggiunto l'importante obiettivo di approvare il riaccertamento dei residui al 31.12.2013. La deliberazione è stata assunta il 26 giugno scorso ed è in fase di trasmissione alla Corte dei Conti".