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Covid 19

A scuola torna la Dad, quarantena con un solo caso Covid. I presidi: “Serve vaccinazione di massa”

Una nuova circolare ministeriale introduce nuove regole per la quarantena a scuola, che torna ad essere per tutta la classe in presenza di un solo caso positivo al Covid. Il che presuppone un più massiccio ricorso alla Dad. I presidi: “Siamo stati facili cassandre. La pandemia è ben lontana dalla sua conclusione e dobbiamo tutti collaborare per contrastarla, iniziando da una più completa vaccinazione di massa”.
A cura di Ida Artiaco
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Cambiano ancora le misure anti Covid a scuola. A circa un mese dall'ultima circolare ministeriale che introduceva regole precise in caso di positivi in classe, ieri è stato diffuso un nuovo documento, realizzato dai Ministeri dell'Istruzione e della Salute, che prevedono nuove disposizioni e un ricorso più massiccio alla Dad. L'aumento dei contagi, cresciuti del 25% nell’ultima settimana, e i timori legati alla variante Omicron hanno spinto il governo a decidere per la reintroduzione della quarantena per tutto il gruppo classe con un solo caso Covid confermato. In altre parole, niente più isolamento selettivo con due casi, né prosecuzione delle lezioni con un caso positivo. Al primo contagio si torna tutti a casa e si va in didattica a distanza.

I presidi: "Serve vaccinazione di massa"

"Siamo stati facili cassandre, avevamo lanciato l’allarme già pochi giorni dopo la pubblicazione della nota congiunta Salute-Istruzione n. 1218 del 6 novembre scorso. Le scuole, nonostante le mille difficoltà e con uno smisurato carico di lavoro sulle spalle dei dirigenti e del personale, hanno retto. Lo stesso non possiamo dire dei dipartimenti di prevenzione che non sono riusciti sin da subito a garantire la tempistica dei testing e in molti casi non hanno applicato quelle procedure di tracciamento", è stato l'amaro commento di Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi (Anp). "Con l’aumento della pressione dovuta alla risalita dei casi le regole del protocollo sono saltate costringendo al ricorso alla Dad anche con un solo caso di positività in classe. La pandemia è ben lontana dalla sua conclusione e dobbiamo tutti collaborare per contrastarla, iniziando da una più completa vaccinazione di massa", ha concluso.

Casi Covid in aumento tra i ragazzi in età scolare

Il dietrofront del Governo è legato anche e soprattutto ai numeri in crescita dei contagi Covid tra i ragazzi che vanno a scuola. Basti pensare che l'incidenza settimanale in età scolare è pari a 125 per 100mila abitanti nel periodo 19-25 novembre, "valore ben lontano da quello ottimale di 50 per 100mila, utile per un corretto tracciamento dei casi", ha spiegato Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del Ministero della Salute. Per cui, ha spiegato, si ritiene "opportuno sospendere – provvisoriamente – il programma di sorveglianza con testing", che era stato introdotto circa un mese fa e che aveva come obiettivo quello di evitare il più possibile il ricorso alla Dad.

Cosa prevede la nuova circolare

Nello specifico, la nuova circolare ministeriale prevede il ricorso alla Dad per tutta la classe in cui sia stato confermato un caso di positività al Covid. Nel caso in cui le autorità sanitarie siano impossibilitate ad intervenire tempestivamente, il dirigente scolastico venuto a conoscenza di un caso confermato nella propria scuola "è da considerarsi autorizzato, in via eccezionale ed urgente, a disporre la didattica a distanza nell’immediatezza per l’intero gruppo classe ferme restando le valutazioni della Asl in ordine all’individuazione dei soggetti (da considerare ‘contatti stretti' a seguito di indagine epidemiologica) da sottoporre formalmente alla misura della quarantena", si legge nel documento. "Rimane valida – viene aggiunto – l’opportunità per i Dipartimenti di Prevenzione di scegliere la strategia di controllo per la tutela della salute pubblica per ogni singola indagine di focolaio epidemico in ambito scolastico".

Con le precedenti disposizioni, non era prevista didattica a distanza con un solo positivo in classe; se i casi erano due c'era una quarantena "selettiva" a seconda se si fosse stati vaccinati o meno, mentre si restava tutti a casa con almeno tre, sia tra gli alunni che tra i docenti.

I numeri della Dad da settembre a oggi

Al momento non esistono dati ufficiali su base nazionale su quanti studenti siano tornati in Dad dall'inizio dell'anno scolastico. Skuola.net ha cercato di tracciare un bilancio a oltre due mesi dal via intervistando oltre cinquemila alunni delle scuole superiori. Tirando le somme, da settembre ad oggi è circa l’85% degli studenti delle scuole superiori a non aver trascorso nemmeno un’ora in Dad o a non aver avuto in classe compagni costretti a farlo, anche in seguito alle precedenti regole sulla quarantena. Ma è innegabile che l’aggravarsi della situazione pandemica abbia avuto un effetto diretto su questo dato: un mese fa erano infatti di gran lunga di più, ovvero il 94% del campione. E il peggioramento è tutto imputabile all'aumento dei casi di quarantena o di isolamento dei soli casi positivi.

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