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"Una volta riconosciuta la sovranità palestinese si mettono Palestina e Israele sullo stesso piano per quanto riguarda il trattamento che devono ricevere secondo il diritto internazionale". Sono le parole riportare in un giornale della destra israeliana che indirettamente rispondono a Meloni e al governo italiano sull'importante di riconoscere la Palestina.
Ad oggi sono oltre 150 i Paesi che lo riconoscono su 194 aderenti alle Nazioni Unite.
Il primo in assoluto è stata l'Algeria nel marzo 1988, negli ultimi giorni si sono aggiunti Gran Bretagna, Canada, Francia e altri Paesi. L'Italia insieme a USA, Germania e pochi altri continua a non farlo.
Meloni ha posto due condizioni per farlo: la liberazione degli ostaggi e l'esclusione di Hamas dal futuro governo. La prima era negli accordi del gennaio 2025, la tregua in 3 fasi che Israele non ha rispettato, la seconda opzione oggi non è neanche sul tavolo di qualsiasi trattativa. La mossa parla più all'opposizione italiana che al popolo palestinese.
L'importanza però sta nel riconoscere un territorio e un popolo come legittimo mentre viene sterminato e la terra occupato, con l'obiettivo di non creare mai quello Stato.