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Papa Francesco a Lampedusa: “Chiediamo perdono per l’indifferenza verso i tanti fratelli”

Il Pontefice sull’Isola che da anni accoglie migliaia di migranti.
A cura di Antonio Palma
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Ore 11.35 – "Lampedusa sia faro per tutto il mondo" – La messa del Pontefice a Lampedusa si è conclusa. Prima di benedire i fedeli e scendere dall'altare Papa Francesco ha ringraziato ancora una volta tutti i lampedusani e in particolare il parroco don Sefano per tutto ciò che fanno sull'Isola per gli immigrati che arrivano. "Lampedusa sia faro per tutto il mondo, perchè abbia il coraggio di accogliere quelli che cercano una vita migliore" ha detto il Papa che ora incontrerà i sacerdoti nella parrocchia di Lampedusa per un saluto.

Ore 10.55 – "Chiediamo perdono per l'indifferenza verso i tanti fratelli e sorelle, per chi si è chiuso nel proprio benessere che porta all'enestesia del cuore, per chi prende decisioni socio-economiche che conducono a questi drammi" con queste dure parole il Pontefice ha concluso l'omelia della messa celebrata oggi a Lampedusa. Il pontedfice partendo dalle domande bibliche "Adamo, dove sei?" e "Caino, dov'è tuo fratello" ha usato toni duri contro quella che ha definito la "globalizaizone dell'indifferenza". "Abbiamo perso il senso della fraternità. Guardiamo un morto sul ciglio della strada e andiamo oltre, pensando che non sia una nostra responsabilità. Viviamo in bolle di sapone" ha accusato Papa Francesco. Duro monito anche contro i trafficanti di uomini, i migranti "prima di arrivare qui  sono passati attraverso i trafficanti, quelli che sfruttano la povertà degli altri, queste persone per cui la povertà degli altri è fonte di guadagno" ha scandito Papa Francesco.

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Ore 10.45 – Il Papa ringrazia gli abitanti di Lampedusa e Linosa con "Sincera gratidune e incoraggiamento". "Siete una piccola realtà ma offrite esempio di solidarietà" ha detto il Pomtefice che ha ringraziato poi anche le associazioni di volontariato e le autorità che assistono gli immigrati. Rivolto poi anche ai migranti musulmani che sono nel periodo del Ramadan Papa Francesco ha esclamato "A Voi O scià", espressione del dialetto lampedusano che esprime affetto. La folla lo ha applaudito.

Ore 10.40 – "Ho sentito che dovevo essere qui a pregare, per essere vicino e per risvegliare le coscienze affinché ciò che è accaduto non si ripeta". "Quelle barche invece di essere una via di speranza sono state una via di morte" questo il titolo di un giornale che riportava la notizia dell'ennessima tragedia di immigrati a Lampedusa e che è stato l'evento che ha fatto decidere Papa Francesco di dover arrivare sull'Isola. "Quando alcune settimane fa ho appreso questa notizia, che purtroppo tante volte si è ripetuta, il pensiero vi è tornato continuamente come una spina nel cuore che porta sofferenza. E allora ho sentito che dovevo venire qui oggi a pregare" ha detto Papa Francesco.

Ore 10.35 –  Tutto a Pronto a Lampedusa per la celebrazione della messa di Papa Francesco allo stadio Arena, Davanti all'altare costruito con i resti di alcune imbarcazioni di profughi arrivati sull'Isola, così come i leggio si soon posizionati un gruppo di migranti che alloggiano nel centro di accoglienza. Il pontefice è vestito con paramenti viola

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Ore 10.30 –  Unicef: "Visita dal significato straordinario" . "La visita di Papa Francesco oggi a Lampedusa, e in particolare il gesto di lanciare in mare una corona di fiori in ricordo dei tanti migranti morti in questi anni nel tentativo di raggiungere l'Italia assume un significato straordinario. Un gesto di grande umanità e tenerezza che restituisce dignità a tanti invisibili", lo dichiarato il presidente dell'Unicef Italia Giacomo Guerrera. In ossaxione del avisita dle Pontefice a Lmapedusa anche il presindete dleaCamera Lura Boldrini ha richiamato l'attenzione sugli sbarchi ricordando che "il soccorso in mare verso gli immigrati deve essere rafforzato e le leggi debbono essere chiare sul fatto che aiutare, soccorrere è un dovere giuridico ed etico".

Ore 10.20 – Poche ore prima dell'arrivo di Papa Francesco a Lampedusa  questa mattina sono stati soccorsi 166 migranti tra cui anche quattro donne, che son stati intercettati dale motovedette dela guardia di finanza dopo una traversata in mare di oltre 10 ore. Alcuni scalzi e avvolti nelle coperte termiche distribuite dia soccorritori sul sono saliti a bordo dei pulmann che li hanno portati la cento di accoglienza dell'Isola.

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Ore 10.10 – Papa Francesco accompagnato da una folla festante ai bordi delle strade di Lampedusa mentre si reca presso il campo sportivo e l'altare dove celebrerà la messa. Altare realizzato anche con i resti di barche di immigrati giunti sull'Isola. Attraversando la folla, Francesco e' di nuovo in piedi per salutare con gesti delle mani. Camminano a piedi accanto alla vettura gli uomini della scorta

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Ore 10.00 – "Preghiamo per chi non c'è più" – Papa Francesco dopo aver lanciato la corona di fiori dalla motovedetta, seguito dalle imbarcazioni dei pescatori, ha salutato i migranti che alloggiano al centro di accoglienza e che lo aspettavano sul molo stringendo la mano a molti di loro. "Vi ringrazio per l'accoglienza, tutti insieme pregheremo anche per quelli che oggi non sono qui grazie Ha detto il Pontefice. Al Molo Favarolo Papa Bergoglio ha stretto la mano ad uno ad uno a tutti gli immigrati presenti, in maggioranza ragazzi, scambiando anche alcune battute con qualcuno di loro. Come ha spiegato nel suo breve intervento, Papa Francesco vuole dare a questa giornata a Lampedusa un senso di preghiera senza proclami. Il Papa poi è salito su una campagnola scoperta per dirigersi al campo sportivo di Lampedusa dove celebrerà la messa davanti a 15 mila persone.

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E' atterrato questa mattina all'aeroporto di Lampedusa il Falcon della Repubblica Italiana che ha portato Papa Francesco sull'Isola siciliana. Il Pontefice oggi infatti incontrerà isolani e immigrati in quella che è la prima visita di un Papa sull'Isola che da anni accoglie migliaia di migranti. Gli sbarchi non sono mancati neanche stamani quando molti immigrati sono arrivati in massa sul porto  di Lampedusa a bordo di un barcone. Ad accogliere Bergoglio  il sindaco Giusy Nicolini, l'arcivescovo di Agrigento monsignor Francesco Montenegro e il parroco don Stefano Nastasi. Come da programma il Pontefice è stato accompagnato a Cala Pisana e a bordo di una motovedetta della Guardia Costiera per gettare una corona di fiori in ricordo dei migranti morti in mare nelle traversate. "Benvenuto tra gli ultimi" si legge sullo striscione che i lampedusani hanno affisso nei pressi del Molo e dove Bergoglio ha salutato alcuni migranti. Papa Francesco alle 10 celebrerà la messa solenne nel campo sportivo dell'Isola.

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