Pamela Canzonieri, un’amica accusa: “È stata uccisa, le hanno spaccato il cranio”
Dei particolari inediti sulla morte di Pamela Canzonieri, la trentanovenne italiana trovata senza vita a Morro de Sao Paolo, in Brasile, sono arrivati da un’amica della donna che, come lei, vive in Brasile. Un’amica che ha scritto una lettera al giornalista Remo Croci raccontando come sarebbe morta la siciliana. Il giornalista ha poi pubblicato il testo sul suo profilo Facebook. “L'assassino le ha spaccato il cranio, lasciandola agonizzante e ancora viva su un materasso di spugna tra mezzanotte e l'una, a cavallo tra il 17 ed il 18 novembre”, è quanto ha scritto l’amica di Pamela, intenzionata soprattutto a non lasciare infangare l’immagine e la storia personale della vittima. Secondo l’amica, il delitto è avvenuto “in una via poco più larga di due metri e lunga 20 metri, dove le case sono ammassate l'una sopra l'altra, senza alcun senso logico e senza un vero muro di separazione (come lo intendiamo noi italiani) e dove i rumori echeggiano da parte all'altra”. “Le grida di soccorso – ha aggiunto in un passaggio della sua ricostruzione – sono state udite da tutti i vicini, ma nessuno di loro ha fatto nulla, anzi si sono chiaramente accorti dell'assassino quando è uscito da casa di Pamela richiudendo la porta, e ne riferiscono con certezza l'orario”. Dalla sua amica – che ha respinto con decisione accuse come l’abuso di droghe – Pamela Canzonieri viene descritta come “una gran lavoratrice con un carattere di ferro, capace di adattarsi a ogni ambiente e di vivere con un piede in Brasile e uno in Italia, cosa che la maggioranza delle persone non sarebbe capace di sognare”.
Sulla morte di Pamela Canzonieri indaga la polizia brasiliana – Intanto, la polizia brasiliana ha interrogato una donna sospettata di aver ucciso Pamela Canzonieri. Secondo alcune testimonianze, questa persona avrebbe litigato con Pamela nei giorni precedenti la sua morte. Anche la polizia di Ragusa ha ascoltato alcuni amici della vittima per ricostruire i suoi rapporti personali e trovare indizi utile alle indagini. Della morte della trentanovenne e soprattutto della sua immagine emersa nelle prime ore dopo il ritrovamento del cadavere ha voluto parlare anche il padre, Giovanni Canzonieri. L’uomo, dopo che è emersa la notizia secondo cui in casa della vittima sarebbero state trovate sostanze stupefacenti, ha affermato che sua figlia non si drogava: “Mia figlia non faceva uso di sostanze stupefacenti, perché infangare il suo nome così: era una ragazza solare”, così il settantenne intenzionato a ripristinare “l’immagine bella e pulita” di sua figlia.
