Palermo, ministra Grillo all’ospedale pediatrico: “Hanno ridipinto per lei coi pazienti dentro”

Doveva essere un controllo a sorpresa all'ospedale dei Bambini di Palermo per capire le reali condizioni della struttura al centro di numerose polemiche ma la visita del Ministro del Salute Giulia Grillo nel capoluogo siciliano in realtà era attesa e conosciuta da tempo tanto che in alcuni reparti hanno ridipinto con i pazienti ancora ricoverati. La denuncia è arrivata sia da alcuni medici che dal parente di uno dei piccoli ricoverati nel reparto di rianimazione. "Qui è terribile ministro, la situazione fa pena, la stanno portando nei reparti nuovi. Fino a ieri qui verniciavano perché sapevano che lei sarebbe arrivata: mio nipote si è preso anche un virus"  ha dichiarato infatti davanti allo stesso rappresentante del governo lo zio di un bambino ricoverato

A parte lo sfogo dell'uomo, sono stati tanti, tra medici e infermieri a chiedere che venisse mostrata al Ministro anche l'altra faccia dell'ospedale pediatrico ristrutturato solo a metà. "Anziché la Chirurgia dovrebbe visitare Malattie Infettive o il pronto soccorso nei giorni in cui è impraticabile. Invece le faranno vedere solo ciò che vogliono, non i padiglioni chiusi a metà" ha lamentato un dottore, confermando che nei giorni scorsi, in attesa della visita, è stata riverniciata anche la portineria. "Qui il 35% dei locali dell'ospedale è chiuso, ci sono aree impraticabili da tre e quattro anni. Il personale in tanti reparti è insufficiente, il pronto soccorso spesso è sovraffollato, non ci sono posti e i piccoli pazienti a volte vengono sistemati nei cubi di plastica", è invece lo sfogo di altri medici del struttura raccolto dall'Ansa.

“Non deve indignare l’intervento delle amministrazioni ospedaliere per il restyling delle strutture e l’accoglienza al ministro della Salute, per altro comunicato con largo anticipo. È invece sempre più urgente la necessità di procedere alla copertura completa delle piante organiche a tutti i livelli con interventi strutturali” sottolineano invece dai sindacati, ricordando i tanti casi di aggressioni subite dai sanitari  negli anni. "Avete i fondi? Perché non li spendete allora?” ha esclamato invece lo stesso ministro della Salute rivolgendosi al manager dell’Arnas Civico Roberto Colletti mentre la delegazione che l’ha accolta le stava mostrando il reparto di malattie infettive dell’ospedale  spiegandole che i locali dovranno essere ristrutturati e che i soldi ci sono.