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Palermo, l’Isola delle Femmine in vendita a tre milioni e mezzo di euro. Protesta il sindaco

La famiglia proprietaria dell’Isola delle Femmine ha deciso di mettere in vendita il territorio per tre milioni e mezzo di euro. Protesta il sindaco: “Chiunque dovesse acquistarla non potrebbe far altro che guardarla, è sottoposta a vincoli ambientali”.
A cura di C. M.
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L'Isola delle Femmine è in vendita. Il territorio siciliano, che conta 8mila abitanti totali e fa parte della provincia di Palermo, da sempre è proprietà privata della famiglia nobiliare di Capaci discendente di Rosolino Pilo, potrà dunque essere acquistato dagli interessati per una cifra pari a tre milioni e mezzo di euro. Della vendita dell'Isola delle Femmine e relative trattative si occuperà una società specializzata in commercio di proprietà di lusso affiliata a una casa d'aste britannica. Non appena l'annuncio è stato reso pubblico, nel giro di pochissimo tempo ha iniziato a rimbalzare da un angolo all'altro del Web, non senza polemiche.

Il primo cittadino Stefano Bologna non vede affatto di buon occhio l'ipotetiva vendita dell'Isola delle Femmine e sostiene che il territorio in realtà, essendo una riserva naturale protetta, anche qualora fosse venduto non potrebbe comunque subire alcun tipo di cambio di destinazione d'uso: "Altre volte i presunti proprietari dell’isola hanno rivendicato il loro possedimento, manifestando la propria intenzione di vendere. Ma l’Isola delle Femmine è riserva naturale integrale per decreto della Regione Sicilia, nonché area marina protetta affidata fin dal 1998 in gestione alla Lipu, la Lega italiana protezione uccelli: anche ipotizzando un passaggio di proprietà, l’unico uso che se ne potrebbe fare è di riserva integrale ambientale. Chiunque la comprasse, poi potrebbe solo guardarla". 

Dall'altro lato, i quattro fratelli discendenti di Rosolino Pilo e titolari effettivi dei diritti di proprietà dellìIsola delle Femmine rivendicano la legittimità della loro azione e sostengono di possedere tutti i documenti necessari a perfezionare l'eventuale compravendita.

Come spiega Repubblica Palermo, gli acquirenti avrebbero "la chance di ristrutturare per la prima volta i 494 metri quadri della Torre di Fuori realizzata dall’architetto e scultore fiorentino Camillo Camilliani (figlio di Francesco Camilliani, progettista della magnifica Fontana Pretoria nel cuore di Palermo che a metà del XVI secolo proprio il figlio Camillo completò, insieme a Michelangelo Naccherino). Ma essendo soggetta la torre a vincolo storico e ambientale, si potrebbe mettervi mano solo rispettando i rigidissimi vincoli esistenti; d’altro canto, lo stesso Comune sarebbe intenzionato ad acquisirla, dando corpo a un progetto di ristrutturazione in campo da oltre 15 anni".

Ed effettivamente nell'annuncio pubblicato dalla società alla quale è stata affidato il mandato per la vendita dell'Isola delle Femmine si legge: "La torre è attualmente in stato molto degradato, anche a seguito dei pesanti danni riportati durante lo sbarco angloamericano in Sicilia nell’ambito dell’Operazione Husky”del 1943. Dopo il conflitto, la torre non è mai stata sottoposta a restauro e l’incuria ha contribuito all’ulteriore degrado. L’edificio è ricostruibile rispettando la cubatura originale, ed è possibile ottenere un finanziamento dall’Unione europea o dal Ministero dei Beni culturali per lavori di ristrutturazione o per un eventuale sviluppo commerciale e turistico dell’isola".

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