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“L’ho uccisa io”: confessa l’assassino della ragazza uccisa ad Ostia

Il caso è quello dell’omicidio di Alessandra Iacullo, la 30 enne trovata in un lago di sangue nella serata di giovedì scorso a Dragona, nella periferia di Roma. Si tratta di un cinquantenne che è stato legato sentimentalmente alla ragazza. Ora sarà trasferito a Regina Coeli.
A cura di Biagio Chiariello
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UPDATE 19.15 – Ha ammesso di aver ucciso Alessandra Iacullo per gelosia colpendola con alcune coltellate alla gola. M. B., 50 anni, nel corso degli interrogatori in questura è crollato e ha confessato il delitto del 2 Maggio. A quanto si apprende, l'omicida sarebbe in procinto di essere trasferito nel carcere di Regina Coeli.

Un italiano di circa 50 anni è stato fermato per l'omicidio di Alessandra Iacullo, la ragazza di 30 anni uccisa a coltellate nella serata di giovedì scorso a Dragona, nella periferia di Roma. Lo scrive l'Ansa. Si tratta di un uomo legato alla ragazza per una vicenda sentimentale. Il fermo è stato richiesto dal procuratore aggiunto di Roma, Pierfilippo Laviani. I pm starebbero procedendo per omicidio volontario. La giovane era stata rinvenuta a terra in un lago di sangue intorno alle 22 in via della Riserva del Pantano 28, tra Ostia e Acilia, sul litorale romano, accanto al suo motorino.

Dopo l'autopsia sul corpo di Alessandra e gli esiti investigativi della polizia, la ricostruzione sugli ultimi momenti di vita della ragazza si è fatta più dettagliata. Gli inquirenti hanno concentrato le indagini attorno alla cerchia ristretta di conoscenze della trentenne. All'istituto di medicina legale di Tor Vergata l'autopsia ha fornito alcuni importanti particolari: le ferite da arma da taglio rilevate sul cadavere sarebbero diverse, ma quelle al collo, con il taglio della giugulare, fanno pensare ad una morte per dissanguamento. Non sono emersi dalle analisi segni di violenza sessuale.

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