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Niente asilo se i bambini non sono vaccinati: la sentenza pilota del Tar Piemonte

I giudici hanno stabilito che “”l’inadempimento all’obbligo vaccinale costituisce ragione di per sé ostativa all’accesso alle scuole dell’infanzia”.
A cura di Davide Falcioni
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"L’inadempimento all’obbligo vaccinale costituisce ragione di per sé ostativa all’accesso alle scuole dell’infanzia, a tutela del minore stesso e dell’intera comunità scolastica". E' un passaggio della sentenza emessa dai giudici del Tar del Piemonte Carlo Testori, Silvia Cattaneo e Ariberto Sabino Limongelli nei confronti di due genitori di Cuneo alla cui figlia – non vaccinata – era stato vietato l'ingresso in una scuola per l'infanzia all'inizio dell'anno scolastico 2017/2018. Il padre e la madre della piccola per questo avevano sporto denuncia nei confronti dell'asilo e del Ministero dell'Istruzione, ma il loro ricorso è stato respinto e sono stati anche condannati a pagare un risarcimento delle spese legali di 2.500 euro. I bambini non in regola – è opinione dei giudici – non possono entrare a scuola.

All'atto dell'iscrizione il padre e la madre della bambina, di 5 anni, avevano dichiarato che la figlia non era stata vaccinata: i due avevano ignorato la convocazione dell'Asl di Cuneo per sottoporre la figlia all'immunizzazione, ma si erano presentati – senza la piccola – solo al colloquio per la vaccinazione, pensando – erroneamente – che sarebbe bastato per far iscrivere la figlia a scuola. A gennaio del 2018 avevano formalizzato la loro contrarietà alla decisione della responsabile dell'asilo presentando un ricorso al Tar del Piemonte, sostenendo che la scuola non avrebbe dovuto poter escludere la bambina, ma che avrebbe dovuto attendere la conclusione dell’iter vaccinale di esclusiva competenza dell’Asl.

Sei mesi dopo, a luglio e a scuola conclusa, la bambina non era ancora stata vaccinata: i genitori sono andati avanti con il ricorso, nella speranza che i giudici dessero loro ragione nel merito, ma oggi è arrivata una sentenza che dà pienamente ragione alla responsabile dell'asilo. "Il Tar, con questa sentenza pilota — spiega l’avvocato Vittorio Barosio che ha patrocinato la scuola dell'infanzia insieme alla collega Serena Dentico — ha condannato i genitori a rifondere le spese di lite, stabilendo che per frequentare la scuola devi avere la documentazione di vaccinazione, oppure una richiesta di appuntamento all’Asl per venire immunizzato".

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