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Nicaragua, scomparso documentarista italiano: “Arrestato mentre filmava un incendio”

La denuncia di alcuni familiari che hanno voluto solo rivelare le iniziali del giovane documentarista torinese, A.G.: sarebbe stato arrestato mentre documentava le conseguenze dell’incendio che ha devastato la riserva naturale Indio-Maiz.
A cura di Susanna Picone
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Un giovane documentarista indipendente di Torino risulta scomparso da giorni in Nicaragua. A denunciare la sua scomparsa – la notizia è stata riportata dal quotidiano Repubblica – sono stati i suoi familiari secondo cui l’uomo sarebbe stato arrestato venerdì scorso dalla polizia mentre documentava le conseguenze dell'incendio che ha devastato la riserva naturale Indio-Maiz, nella zona sud del Caribe. I familiari hanno rivelato solo le iniziali del giovane, A. G. L'uomo si trova in Nicaragua con un visto turistico ed era arrivato a San Juan de Nicaragua, con un volo interno da San Carlos, la settimana scorsa. Giovedì, quando l'incendio era quasi del tutto spento e nonostante lui fosse lì per piacere, il documentarista italiano ha iniziato a riprendere immagini del disastro. La polizia lo avrebbe notato mentre stava prendendo informazioni dalla popolazione locale e lo avrebbe convocato in caserma. Da allora il suo telefono è spento e nessuno ha più potuto comunicare con lui.

Farnesina e ambasciata italiana in Nicaragua sono state informate – Solo nella giornata di sabato in Italia è arrivata la notizia di alcuni amici del Paese centramericano secondo cui il documentarista si trovava in stato di fermo senza accuse specifiche nella caserma di San Juan de Nicaragua. “La cosa preoccupante è che domenica il giovane è stato condotto su una imbarcazione diretta a San Carlos (8 ore di navigazione dal posto in cui si trovava) e all’arrivo a destinazione è stato ammanettato e portato via dalla polizia nicaraguense”, è la denuncia di amici e parenti. Di quanto accaduto sono state informate sia la Farnesina che l’ambasciata italiana in Nicaragua, che hanno attivato i canali diplomatici per avere informazioni sulla posizione del giovane. Intanto anche nel Paese è partita una mobilitazione per avere sue notizie. Al momento, scrive il quotidiano, le uniche notizie informali che sono trapelate da fonti all'interno del Paese parlano di un trasferimento in un centro di detenzione per immigrati irregolari.

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