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Parliamo spesso di femminismo e patriarcato, che non sono due parolacce ma cose con cui abbiamo a che fare nel quotidiano, che influenzano la nostra vita (non certo in positivo). Streghe, la nostra newsletter femminista, è uno spazio che abbiamo creato proprio per questo: parlare oggi di femminismo significa attraversare territori che possono sembrarci apparentemente sconnessi, ma che in realtà sono legati tra loro.
La violenza di genere si annida nel linguaggio, nei media, nelle istituzioni, in ambito accademico, lavorativo, sanitario. Colpisce le nuove generazioni femminili ma anche maschili, che stanno crescendo in una società che spesso non offre strumenti per decodificare il proprio disagio. E poi c’è il corpo delle donne, che da sempre è terreno di battaglia: dal divieto d’aborto alla violenza ostetrica, fino alla narrazione tossica della ‘madre perfetta’ (i padri in queste narrazioni continuano a essere non pervenuti) imposta sia dalla società per come l’abbiamo conosciuta finora.
Chi legge Streghe ormai lo sa: ogni settimana affrontiamo questi temi – con esperte, studiose, operatrici e tante figure professionali diverse – per fare luce sulle molteplici modalità con cui la violenza patriarcale impatta la nostra vita, impregnando lo spazio culturale e sociale. Perché se i femminicidi sono la punta dell'iceberg, c'è un mare di violenza che troppo spesso rimane sommersa: gli stereotipi di genere, le narrazioni tossiche e distorte, i divari nella rappresentazione, il controllo politico dei corpi.
Certo, non è sempre semplice riconoscere in che modo tante cose diverse sono legate tra loro. Del resto, in questa società e in questa cultura ci siamo cresciuti tutte e tutti, e il lavoro di decostruzione può essere spesso faticoso. Quello di costruzione di nuovi modelli poi, ancora di più.
Siamo però convinte che creare degli spazi per fare esattamente questo sia importante. Non solo nella nostra newsletter: abbiamo anche provato a farlo dal vivo, in carne ed ossa, al Rumore Festival di Fanpage.it che si è tenuto all'Acquario Romano il 4 e il 5 ottobre. Con noi (non ci vedete, ma dietro questo schermo siamo Natascia Grbic e Annalisa Girardi, giornaliste di Fanpage) c'erano anche Margherita Carlini, criminologa e psicoterapeuta, e Francesca Bubba, scrittrice.
Abbiamo parlato di tante cose: la violenza di genere, le fragilità relazionali dei ragazzi di oggi, con l’avvicinamento all’universo incel, e il corpo delle donne, tra maternità, violenza ostetrica e autodeterminazione.
Per chi non poteva esserci, qui c'è il video integrale della nostra chiacchierata. E ci piacerebbe rendervi tutte e tutti partecipi: ci piacerebbe leggere le vostre opinioni e le vostre riflessioni sui temi affrontati, anche su cosa magari non siete d'accordo, cosa avreste aggiunto e tanto altro. Quindi scriveteci, e continuiamo questa conversazione così urgente e necessaria!