862 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Nel conclave che eleggerà il nuovo Papa, ci sono tre preti “impresentabili”

Si tratta di cardinali accusati di aver coperto preti pedofili. Ciononostante il loro nome è nella lista di coloro che dovranno votare il successore di Benedetto XVI. La speranza è che intervenga proprio Ratzinger a modificare le regole che governano il prossimo Conclave.
A cura di Biagio Chiariello
862 CONDIVISIONI
benedetto-xvi-papa

Il giorno delle dimissioni di Benedetto XVI è ormai vicino. Con esso il Conclave che dovrà votare il nuovo Papa e il problema sul chi vi prenderà parte. Già abbiamo parlato dello spinoso caso legato a Roger Mahony, nome scottante della diocesi di Los Angeles su cui si è levato il coro di proteste di Catholics United, gruppo di cattolici americani che ha lanciato una petizione nazionale tra i fedeli affinché il suo nome non compaia tra i partecipanti del Conclave. Motivo? I 129 casi di pedofilia messi a tacere nella sua diocesi. Ebbene, Mahony non è l'unico cardinale "impresentabile" accusato di aver protetto casi di abusi analoghi. Alla lista dei porporati scomodi si sono aggiunti anche: Sean Brady e Godfried Danneels. Le reazioni delle associazioni antipedofilia prendono una posizione netta a riguardo: "non dovrebbero partecipare al Conclave tutti i cardinali che in un senso o nell’altro sono stati al centro di inchieste legate agli scandali sugli abusi sessuali commessi da esponenti del clero", secondo i portavoce di Caramella Buona. Del resto, il punto 35 della costituzione che regola l’elezione del Santo Padre recita chiaramente che: nessun cardinale elettore potrà essere escluso dall’elezione sia attiva che passiva per nessun motivo o pretesto".

Per adesso, tuttavia, ogni protesta è inutile. Mahony ha confermato la sua presenza al Conclave. Si è limitato a chiedere ai fedeli di pregare. Ma non per lui. Per quelli che lo accusano. Al suo fianco il decano Angelo Soldano che definì "chiacchericcio" le voci sugli abusi sui minori, così come anche altri cardinali che hanno scelto una linea di "sobrietà" su questa questione che ormai da anni ripropone puntualmente la spaccatura all'interno della curia internazionale sulla gestione degli scandali legati alla pedofilia. Tutto ciò nonostante sia stato proprio Ratzinger a battersi in primo piano sulla linea della "tolleranza zero" nei confronti dei casi di pedofilia nella Chiesa. Ma forse proprio il Papa dimissionario, prima di ritirarsi a vita privata, potrebbe ritoccare in extremis le norme che regolano la partecipazione al Conclave.  Lo ha annunciato oggi il Vaticano. Ratzinger stava studiando la possibilità di apportare cambiamenti alla legislazione stabilita dal predecessore Giovanni Paolo II prima che abdicasse, ha detto il portavoce padre Federico Lombardi. La speranza di molti fedeli è che guardi anche alle regole sui preti "impresentabili".

862 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views