Nave Diciotti arriva al porto di Trapani con i 67 migranti
Via libera per la nave Diciotti della Guardia costiera italiana: il natante è entrato nel porto di Trapani con i 67 migranti soccorsi quattro giorni fa dal rimorchiatore Vos Thalassa. Per via delle indagini in corso sui presunti scafisti e sui due migranti che hanno minacciato i membri dell'equipaggio che volevano riportarli in Libia, la nave ha atteso in rada per delle ore. Un presidio antirazzista ha festeggiato l'arrivo dei migranti, accogliendoli con il grido di "Benvenuti". I partecipanti indossavano tutti le magliette rosse in segno di solidarietà: "La libertà dei popoli non ha confini: siamo tutti clandestini", hanno continuato, battendo le mani. La nave della Guardia costiera è ora ormeggiata al molo Ronciglio.
Impossessamento di nave, minacce e violenza: sono questi i reati ipotizzati dalla squadra mobile della Questura e dallo Sco della polizia di Roma nei confronti dei due. Il rapporto non è stato ancora consegnato alla Procura che dovrà decidere se e quali provvedimenti adottare. I reati sarebbero stati commessi nei confronti del comandante e dell'equipaggio della Vos Thalassa dopo che i migranti avevano scoperto che la nave stava dirigendosi verso la Libia. I destinatari potrebbero essere "i 2 facinorosi" citati da Salvini parlando di "un ghanese e di un sudanese".
Per questo il ministro degli Interni ha posto un veto all'attracco della nave: "Io non voglio farmi prendere in giro. Finché non c'è chiarezza su quanto accaduto io non autorizzo nessuno a scendere dalla Diciotti: se qualcuno lo fa al mio posto se ne assumerà la responsabilità" – ha dichiarato il ministro da Innsbruck – "o hanno mentito gli armatori denunciando aggressioni che non ci sono state e allora devono pagare o l'aggressione c'è stata e allora i responsabili devono andare in galera".
I migranti al momento non hanno ottenuto il permesso di uscire dal natante: "Sulla Diciotti in procura c'è un dibattito, io non ho nessuna fretta di farli sbarcare"– ha spiegato Salvini, che non ha dato indicazioni su quanto tempo i migranti rimarranno a bordo. "Servirà tutto il tempo necessario – ha sottolineato – chi deve decidere ha il tempo per decidere, ha tutti gli elementi per farlo. In procura stanno lavorando, attendiamo gli esiti, io non faccio il giudice o il poliziotto, non ho interrogato nessuno, faccio il ministro e cerco di far rispettare l'ordine pubblico. Se ci sono violenti vanno in galera e non in albergo se non ci sono violenti perchè qualcuno ha mentito questo qualcuno ne pagherà le conseguenze".