Zona gialla Covid in Campania: quali sono le possibilità effettive

La nuova ondata di contagi, riconducibile principalmente alla cosiddetta variante Delta del virus Sars-Cov-2 (ormai diventata dominante, con percentuali tra il 94 e il 100%), sta portando a un significativo aumento di ricoveri in tutta Italia che riguarda per lo più pazienti non vaccinati. In Campania il tasso di incidenza settimanale si avvicina alla soglia limite dei 50 nuovi positivi per 100mila abitanti, ma non è l'unico parametro da considerare.
Zona Gialla Covid, quali sono i parametri per il passaggio
La classificazione dei "colori" delle regioni in base al rischio Covid tiene conto di tre parametri, che devono essere tutti soddisfatti per il passaggio in zona gialla. Innanzitutto, il tasso di incidenza settimanale, ovvero quello che misura la velocità del contagio e che viene espresso in numero di nuovi contagiati per 100mila abitanti: la soglia gialla scatta quando il valore è compreso tra i 50 e i 150 nuovi positivi.
Determinante è però anche l'occupazione degli ospedali: per il passaggio in altra fascia bisogna che venga superato anche il 15% dei posti letto occupati in area non critica e il 10% di quelli in Terapia Intensiva. Attualmente le regioni maggiormente a rischio sono la Sardegna (dove il tasso di occupazione delle Intensive è arrivato al 10%), la Sicilia e la Calabria ma, in base alle ultime rilevazioni, nessuna delle regioni italiane dovrebbe a stretto giro finire in zona gialla.
Incidenza verso zona gialla ma ricoveri restano bassi
In Campania l'incidenza settimanale di ieri (calcolata nella settimana 28 luglio/4 agosto, 2.634 nuovi positivi) era di 46,4 nuovi positivi per 100mila abitanti, con 239 persone ricoverate in area non critica (6,24%) e 12 in Rianimazione (1,83%). Un mese fa, il 3 luglio, era di 12,75 (724 nuovi casi nella settimana), con 208 ricoveri in degenza ordinaria (5,11%) e 19 in Rianimazione (2,9%).
Il 3 giugno, quando da poco la Campania era uscita dalla zona (o fascia) gialla per passare in quella bianca, l'incidenza settimanale era di 43,8 nuovi positivi per 100mila abitanti (2.458 nuovi casi nella settimana), con 648 ricoverati, dei quali 594 in area non critica (14,61%) e 54 in Rianimazione (8,23%). Nonostante quindi l'incidenza sia tornata ai livelli del giugno scorso, il tasso di ospedalizzazione resta significativamente più basso.
