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Whoopi Goldberg turista a Napoli, visita al museo di Jago. È in città per girare “Un posto al sole”

L’attrice americana, nota in tutto il mondo per film come “Sister Act” e “Ghost”, è a Napoli per partecipare alle riprese di “Un posto al sole”. Durante un break, Whoopi Goldberg ha visitato privatamente lo Jago Museum, al Rione Sanità.
A cura di Valerio Papadia
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Whoopi Goldberg in visita allo Jago Museum a Napoli (Foto: Cooperativa La Sorte)
Whoopi Goldberg in visita allo Jago Museum a Napoli (Foto: Cooperativa La Sorte)

La notizia era già trapelata dopo la presentazione dei palinsesti Rai per la stagione 2025-2026: Whoopi Goldberg, attrice statunitense famosissima in tutto il mondo, avrebbe partecipato a "Un posto al sole", fiction molto amata ambientata a Napoli, in occasione dei 30 anni della serie. E, infatti, la star di film cult come "Sister Act" e "Ghost", si trova a Napoli sul set della fiction – apparirà in circa 20 episodi – e, nel suo tempo libero tra un ciak e l'altro, si è concessa qualche ora da turista. Ieri, giovedì 20 novembre, Whoopi Goldberg ha fatto una visita privata allo Jago Museum, il museo dello scultore (all'anagrafe Jacopo Cardillo) che sorge all'interno della chiesa di Sant'Aspreno ai Crociferi, al Rione Sanità.

Alla presenza dello stesso Jago, Whoopi Goldberg ha voluto ammirare le opere più significative dello scultore laziale trapiantato a Napoli. Sui social, le foto della visita privata dell'attrice sono state pubblicate dalla Cooperativa La Sorte, associazione formata da giovani del Rione Sanità che gestisce il museo di Jago. "Whoopi ha conosciuto da vicino il nostro lavoro: un gruppo di giovani che ha scelto di restare, di unire competenze e visione, e di trasformare luoghi dimenticati in presìdi culturali capaci di generare crescita, opportunità e coesione. Insieme a Jago, abbiamo raccontato il processo che ci ha portato fin qui: la cura quotidiana, le sfide, la bellezza che diventa motore di cambiamento" ha scritto la cooperativa.

"Accogliere Whoopi Goldberg è stato un momento di grande valore per la nostra comunità. La sua presenza ha incontrato il nostro lavoro quotidiano, quello che ci spinge a custodire questi luoghi e a trasformarli in spazi di cultura, accoglienza e crescita. La sua presenza qui porta con sé un segnale importante: l’attenzione internazionale verso un modello di gestione culturale che unisce arte contemporanea, patrimonio artistico e impegno giovanile" ha scritto ancora l'associazione.

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