West Nile, 80 casi in Campania di febbre del Nilo, l’Istituto Zooprofilattico: “Positività sta aumentando”

"Le positività al virus West Nile, la febbre del Nilo, stanno aumentando, circa 80 ad oggi segnalate in Campania, ma imputiamo questo andamento anche al miglioramento delle notifiche e all'interscambio dei dati. Prevediamo che l'aumento dei casi proseguirà oltre agosto, soprattutto se inizieranno ad alternarsi piogge a giornate di caldo, evenienza che favorirà lo sfarfallamento delle larve della zanzara. Ma nessun allarmismo. Bisogna mettere in atto ogni misura di prevenzione possibile".
A parlare a Fanpage.it è Esterina De Carlo, direttrice sanitaria dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, l'ente che sta monitorando l'evoluzione dei contagi della febbre del Nilo in Campania, il virus che si trasmette prevalentemente con la puntura della zanzara comune. Dall'inizio di questa settimana, l'IZSM, su indicazione della Regione, ha avviato anche il sequenziamento del virus, per studiarne la possibile evoluzione anche genetica.
I dati del West Nile in Campania: 80 contagiati, 21 gravi
Ad oggi, in Campania, si contano, quindi, circa 80 casi di contagi da Febbre del Nilo, di questi circa 21 sono gravi e presentano forme di tipo neuro-invasivo, come encefaliti e meningiti. Dall'inizio del mese di luglio ad oggi sono 7 le vittime in Campania per il West Nile. Tutte persone anziane, over 65 anni, con patologie pregresse. Le istituzioni invitano a non fare allarmismo e tutte le misure di prevenzione sono state messe in campo. Per il virus West Nile non esiste vaccino né cura. Per i sintomi più gravi, negli ospedali sono adottate terapie sintomatiche per diminuire lo stato infiammatorio e l'edema cerebrale. L'unica soluzione, quindi, è la prevenzione. Usare repellenti e abiti lunghi per evitare le punture. Mentre le istituzioni stanno provvedendo alle disinfestazioni di massa, soprattutto nelle zone più umide della Campania, dove si sono riscontrati più casi, come nella zona di Castel Volturno.
De Carlo (Izsm): "Positivi possono aumentare fino a settembre"
"Le positività al virus West Nile, la febbre del Nilo, stanno aumentando, circa 80 ad oggi segnalate in Campania – spiega la direttrice De Carlo – ma imputiamo questo andamento anche al miglioramento delle notifiche e all'interscambio dei dati. Non dovrà generare stupore il continuo aumento dei casi, che si protrarrà oltre agosto, soprattutto se inizieranno ad alternarsi piogge a giornate di caldo, evenienza che favorirà lo sfarfallamento delle larve della zanzara. Ad oggi il cerchio epidemiologico è chiuso: son positivi uomini, animali e zanzare. Non resta che mettere in atto ogni misura di prevenzione possibile, ossia disinfestazioni costanti e protezione individuale".