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Guerra in Ucraina

Vandalizzata mostra per la pace in Ucraina a Napoli, scritte pro Russia e Putin e svastiche sui quadri

I dipinti dedicati alle vittime della guerra deturpati dai graffiti. Trapanese: “Non cedere all’odio”. Guangi (Fi): “Si trovino i responsabili”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Vandalizzata la mostra per la pace in Ucraina allestita al Maschio Angioino di Napoli. Stamattina gli addetti hanno trovato i quadri per le vittime della guerra deturpati dai graffiti, con scritte pro Russia e pro Putin e svastiche. La mostra dal titolo ‘La guerra e la pace in Ucraina', organizzata dall'associazione culturale Arte Reale, era stata inaugurata alcuni giorni fa all'interno dell'anti Sala dei Baroni del castello medievale in piazza Municipio.

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Secondo le prime ricostruzioni, ignoti avrebbero vandalizzato alcuni dei dipinti in mostra. Sui quadri, stamane sono state trovate scritte inneggianti a Putin e alla Russia. A denunciarlo sono stati gli stessi organizzatori della rassegna, che si augurano una veloce identificazione dei responsabili. Oggi, ultimo giorno della mostra, è in programma la premiazione dei lavori realizzati da bambini italiani e ucraini sul tema della pace: l'appuntamento, fanno sapere dall'associazione Arte Reale, si terrà regolarmente.

Trapanese: "Non cedere all'odio"

L'assessore al Welfare, Luca Trapanese, ha dichiarato:

"Sono molto dispiaciuto per questi atti offensivi e vandalici, la guerra è un orrore, ci auguriamo la sua fine ma non bisogna mai reciprocamente cedere all'odio. Condanno qualsiasi atto di offesa e inciviltà nella nostra città a discapito delle comunità e della convivenza pacifica che pratichiamo e promuoviamo. Per noi sono importanti le persone e le loro esigenze aldilà della provenienza etnica e delle diversità. Il nostro lavoro è per la pace sempre".

Il consigliere Guangi (FI): "Si trovino i responsabili"

Sulla vicenda è intervenuto il consigliere comunale, Salvatore Guangi, che è anche vicepresidente dell'assise e vicario provinciale di Forza Italia:

Stanotte dei vandali, estremisti filorussi, hanno violentato la mostra da me promossa sulla Pace in Ucraina. Sono entrati, infiltrandosi nel Maschio Angioino, e imbrattando e deturpando le opere dei bambini ucraini con la “Z” filorussa. Un atto criminale che non può rimanere impunito. Chiederemo subito a chi di dovere di intervenire, denunciando e perseguendo tali soggetti. Non è assolutamente accettabile quanto accaduto stanotte. Da vicepresidente del consiglio comunale chiedo al Sindaco Manfredi di attivarsi immediatamente per posizionare delle telecamere di sorveglianza interne al Maschio, tra sala dei baroni e l’antisala in particolare, perché il Palazzo istituzione del consiglio comunale napoletano non può essere così vandalizzato.

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