108 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Vaccini a non deambulanti a Napoli, drive in al Frullone da sabato 5 giugno

Da sabato 5 giugno i cittadini non deambulanti verranno vaccinati, con modalità drive in, nella sede del Frullone dell’Asl Napoli 1 Centro, dove è stato parzialmente riconvertito il centro tamponi. Le vaccinazioni avverranno di pomeriggio (di mattina gli spazi verranno ancora utilizzati per i tamponi). Proseguono intanto le vaccinazioni a domicilio.
A cura di Nico Falco
108 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

L'Asl Napoli 1 Centro accelera sulle vaccinazioni ai cittadini non deambulanti: a partire da sabato prossimo, 5 giugno, le somministrazioni avverranno presso la sede del Frullone, dove è stato parzialmente riconvertito il centro tamponi; si procederà soltanto di pomeriggio, con la modalità "drive in" anche per chi non può raggiungere gli hub vaccinali cittadini per via di barriere architettoniche. La parziale riconversione del centro tamponi è stata possibile per il miglioramento del contesto epidemiologico nazionale e Campano, che attualmente richiede un minore numero di tamponi rispetto alle ultime settimane.

L'Asl ha quindi deciso di riorganizzare lo spazio per garantire la vaccinazione in tempi più celeri anche ai cittadini che non avevano potuto ottenere la dose in quanto impossibilitati a recarsi presso gli hub vaccinali in città. Quindi a partire dal prossimo 5 giugno il centro verrà di mattina utilizzato per eseguire i tamponi, come è stato fino ad oggi, e di pomeriggio verranno eseguiti i vaccini ai cittadini non deambulanti; l'Asl Napoli 1 Centro ha già cominciato a contattare i cittadini registrati come non deambulanti nella piattaforma per verificare che possano essere accompagnati con mezzi propri al Frullone. La partenza del drive in non sostituisce la somministrazione domiciliare dei vaccini, che procederà in parallelo e a ritmo serrato grazie alle Usca e ai medici di medicina generale.

Ad aprile erano stati registrati numerosi disguidi dovuti alla mancata differenziazione, sulla piattaforma vaccinale, tra i cittadini non deambulanti (per disabilità o per patologie) e quelli allettati: in questo modo venivano tutti considerati come pazienti allettati, e quindi non in grado di raggiungere i centri vaccinali in alcun modo, e venivano inseriti nelle liste di quelli che avrebbero dovuto ricevere la somministrazione a domicilio, con tempi chiaramente più lunghi.

108 CONDIVISIONI
32809 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views