Uva e verdura dall’Africa a Salerno, blitz della Coldiretti contro il falso Made in Italy

Uva da tavola e verdura fresca dall'Africa all'Italia, senza le dovute tutele. È la denuncia di Coldiretti Campania che ieri, 27 maggio alle 19,30, ha effettuato un blitz nelle acque del porto di Salerno. L'iniziativa, spiegano dall'associazione di categoria, è mirata alla tutela delle aziende agricole e dei consumatori italiani. Gli attivisti, infatti, hanno chiesto chiarezza sulle quantità degli alimenti che ogni giorno arrivano nei container della stazione marittima. Al centro del dibattito l'etichetta e il prezzo degli articoli non italiani che, ribadiscono dalla confederazione, "arrivano in Italia e si trasformano magicamente in Made in Italy". Ad accompagnare la manifestazione lo slogan "Senza reciprocità da qui non si passa".
Nel 2024 in Italia 3,5 milioni di chili di uva da tavola da Egitto e Sudafrica
“Noi non siamo di certo contrari all’importazione di questi prodotti", ha dichiarato Salvatore Loffreda, direttore di Coldiretti Campania , "ma vogliamo essere certi che anche l’uva e la lattuga che arrivano da Paesi lontani siano prodotti seguendo le stesse regole di sicurezza e senza l’uso di sostanze proibite in Italia”. Durante il 2024, fa sapere la Coldiretti, sono arrivati in Italia 3,5 milioni di chili di uva da tavola africana, quasi prevalentemente da Egitto e Sudafrica, un decimo del totale importato dallo Stivale. Un dato in aumento del 28% rispetto all'anno precedente, il 2023. Sempre nel corso dello scorso anno, secondo i dati dell'associazione, le importazioni di ortofrutta fresca hanno superato i 5 miliardi di chili mentre le esportazioni sono risultate pari a 3,9 miliardi.
Bellelli, presidente Coldiretti Campania: "L'ingresso incide sul nostro costo di produzione"
“L’ingresso di prodotto dall’estero", ha spiegato Ettore Bellelli, presidente di Coldiretti Campania, "incide anche sul costo di quello di nostra produzione. Un tempo questo avveniva con il grano, si anticipava la stagione per introdurlo sul mercato ad un prezzo più basso in modo da costringere i produttori italiani ad adeguarsi nel momento di collocarlo. Abbiamo avuto in Campania questo problema di recente con le fragole spagnole che hanno danneggiato i nostri produttori. Ed anche con l’uva da tavola e la lattuga oltre che al ciclo di produzione occorre fare attenzione anche al prezzo”. Dal continente africano, dicono dalla confederazione, nel 2024 sono arrivati quasi 420 milioni di chili di frutta e verdura, di cui oltre la metà provenienti dall'Egitto.
Tropiano, Coldiretti Salerno: "Più controlli su qualità e salubrità"
"La Coldiretti Campania", ha commentato Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Salerno, "continua a mobilitarsi nei porti per verificare gli arrivi di prodotti stranieri chiedendo, al tempo stesso, più controlli alle frontiere sulla qualità e sulla salubrità delle merci importate e il rispetto del principio di reciprocità. Il tutto per garantire che i prodotti agroalimentari che entrano nel nostro Paese rispettino gli stessi standard a livello ambientale, di sicurezza e di rispetto dei diritti dei lavoratori, che sono garantiti dagli agricoltori italiani”. Al blitz nel porto salernitano hanno partecipato attivisti, imprenditori e agricoltori.
