Undicimila bottiglie di Cinzano e Campari trovate nel Salernitano: erano state rubate nello stabilimento in Piemonte

Una grossa quantità di alcolici, risultata rubata, è stata scoperta dalla Guardia di Finanza in un deposito a Sant'Egidio del Monte Albino, nella provincia di Salerno: nello specifico, i militari delle Fiamme Gialle hanno rinvenuto e sequestrato 11mila bottiglie tra liquori Campari e spumanti Cinzano, risultati rubati nello stabilimento della Campari a Novi Ligure, in provincia di Alessandria, in Piemonte.
I finanzieri di Nocera Inferiore, nell'ambito di un servizio mirato alla repressione delle frodi nel settore delle accise, hanno controllato un deposito riconducibile a una società di commercio all'ingrosso di prodotti alimentari e bevande, avente sede a Napoli e rappresentata da un uomo residente nel Beneventano. L'ispezione del deposito ha portato i finanzieri a rinvenire l'ingente quantitativo di alcolici di dubbia provenienza, poiché non supportati da adeguata documentazione fiscale. Inoltre, dall'esame visivo e tattile, è emerso che i contrassegni di Stato applicati su gran parte delle bottiglie risultavano palesemente contraffatti.

Infine, grazie alla collaborazione tra i finanzieri e l'azienda Campari, che ha tracciato i lotti, è emerso che tutte le bottiglie rinvenute nel deposito del Salernitano erano state rubate nello stabilimento dell'azienda a Novi Ligure nel maggio scorso: le 11mila bottiglie, qualora messe in commercio, avrebbero fruttato 15mila euro. Così, al termine dei controlli, il titolare della società di commercio all'ingrosso è stato deferito alla Procura di Salerno per contraffazione di sigilli dello Stato, sottrazione di prodotti alcolici al pagamento dell'accisa e ricettazione.