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Una tonnellata di sacchi neri nascosti nel furgone, la polizia locale sequestra tutto: blitz a Scampia

La Polizia locale in borghese ha scoperto due uomini che scaricavano rifiuti pericolosi. I due sono stati denunciati. Tutto il materiale sequestrato.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Girano con un furgone pieno di grossi sacchi. La Polizia Locale in borghese si insospettisce, li segue e scopre cosa c'è dentro. Una tonnellata di rifiuti speciali. Nei guai i due trasportatori, bloccati dai caschi bianchi all'esterno del campo nomadi di Scampia, nell'area nord di Napoli. Sono stati condotti presso gli uffici del Reparto, dove nei loro confronti è stata formalizzata denuncia per gestione e abbandono illecito di rifiuti. Il furgone è stato sequestrato. Stessa sorte per i rifiuti, che poi sono stati trasferiti all'isola ecologia di Asia, la società dell'igiene urbana, per essere smaltiti correttamente.

Il pedinamento in Terra dei Fuochi

L'operazione è stata eseguita negli scorsi giorni dal personale dell’Unità Operativa Investigativa, Ambientale, Tutela Emergenze Sociali, Minori e Fasce Deboli della Polizia Locale di Napoli, nell’ambito del Protocollo “Terra dei Fuochi”, coordinato dalla Prefettura di Napoli con l’incaricato Viceprefetto Ciro Silvestro, che prevede una mirata strategia interistituzionale volta al contrasto dei reati ambientali e al monitoraggio continuo e pressante del territorio, condotta in sinergia con l’Esercito Italiano e con le altre forze impegnate nella tutela ambientale.

Gli agenti della municipale stavano pattugliando il territorio, quando hanno sorpreso due soggetti che abbandonavano in strada circa una tonnellata di scarti di lavorazione conciaria, trasportati a bordo di un furgone Ford Transit. Gli agenti del Reparto, che avevano avviato un pedinamento in abiti civili con un’auto civetta, hanno seguito i movimenti del mezzo fino all’area prossima al campo Rom di Scampia, lungo la circonvallazione esterna, dove i due venivano colti in flagranza durante le operazioni di scarico.

I materiali rinvenuti, costituiti da rifiuti speciali pericolosi, sono stati posti sotto sequestro. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, i rifiuti verranno conferiti presso l’isola ecologica della società partecipata ASIA, mentre il furgone è stato sottoposto a sequestro e affidato in custodia giudiziaria ad una depositeria autorizzata, in quanto strumento utilizzato per la commissione del reato.

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