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Napoli invasa da giocattoli cinesi per Natale con alto tasso di tossicità: bloccati al Porto

Sono 720mila i giocattoli tossici, provenienti dalla Cina e destinati a bambini piccoli, sequestrati dal personale dell’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane nel Porto di Napoli: si tratta di uno dei sequestri di giocattoli tossici più grandi mai effettuati a Napoli. I giocattoli avevano un livello di ftalati 80 volte superiore a quello consentito, e quindi considerati estremamente tossici.
A cura di Valerio Papadia
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Uno dei più grandi sequestri di giocattoli tossici mai effettuati è stato portato a termine, nel Porto di Napoli, dal personale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Nel corso di un'attività di controllo nello scalo marittimo partenopeo, gli uomini dell'Ufficio Napoli 1 hanno ispezionato il carico stipato in un container e destinato a una società operante nel settore del commercio all'ingrosso di giochi e giocattoli: quando hanno aperto il container, gli uomini dell'Agenzia hanno scoperto 720mila giocattoli provenienti dalla Cina, destinati a bambini in tenera età, la cui natura era stata però falsamente dichiarata per eludere i controlli;i giocattoli erano infatti nascosti da spago, corde e funi e non erano in possesso dei requisiti di sicurezza prescritti dalla legge. L'intero carico è stato così sequestrato e il rappresentante della società a cui era destinato è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria.

Nei giocattoli alti livelli di tossicità

Come stabilito dalla Convenzione per il Consumatore, un campione dei giocattoli oggetto del sequestro è stato portato nel laboratorio chimico dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, dove è stato analizzato: i giochi avevano una concentrazione 80 volte superiore al consentito di ftalati. Si tratta di esteri dell'acido ftalico che vengono comunemente utilizzati per conferire maggiore malleabilità alla plastica. Se ingeriti (ad esempio masticando il giocattolo, circostanza comune nei bimbi piccoli), gli ftalati, che sono considerati interferenti endocrini, possono procurare danni agli spermatozoi e al sistema riproduttivo, ma anche al metabolismo e al sistema neurologico.

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