Uccisa dall’ex a 14 anni, la mamma di Martina Carbonaro: “Cerco giustizia: fine pena mai”

"Non ti perdonerò mai, hai strappato il diamante prezioso che avevo. Cerco verità e giustizia, una giustizia vera": a scriverlo, su Facebook, è Fiorenza Cossentino, per tutti Enza, la madre di Martina Carbonaro, la 14enne uccisa a colpi di pietra dall'ex fidanzato nello scorso maggio ad Afragola, in provincia di Napoli. Il corpo della ragazza venne rinvenuto dopo alcuni giorni di ricerca nella ex casa del custode del campo sportivo Moccia, era nascosto sotto mobilia e materiali di risulta.
"Non so come hai fatto a mentirmi"
Dopo la sparizione della giovanissima l'ex fidanzato, Alessio Tucci, si era unito alle ricerche, mentendo ai genitori di lei sull'ultima volta che l'aveva vista. La verità era emersa grazie alle telecamere di sorveglianza: il 19enne era stato visto allontanarsi insieme a Martina Carbonaro e gli investigatori avevano individuato la struttura come possibile luogo dove si erano diretti; al termine di una lunga notte di ricerche, alle prime ore del 26 maggio scorso, era stato trovato il corpo e a quel punto Tucci aveva confessato l'omicidio, dicendo di averla colpita dopo che lei aveva rifiutato un abbraccio.
Ad Afragola la panchina rossa per Martina Carbonaro
"Non so come hai fatto a guardarmi negli occhi e mentirmi", scrive ancora Enza Cossentino su Facebook, auspicando che Tucci non esca mai più dal carcere, altrimenti "ti aspetterò e vendicherò mia figlia". "Ho rivisto i nostri video e sono crollata", aggiunge ancora la donna. Martedì prossimo, 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, una panchina rossa dedicata a Martina Carbonaro verrà inaugurata in piazza del Rosario, ad Afragola.