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Uccide la moglie e si suicida, il figlio aveva cercato di salvare la mamma

Ha provato a fermare il padre prima che uccidesse la madre, ma è rimasto ferito senza riuscirci. La donna è morta in ospedale, il padre si era ucciso poco prima.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Ha tentato di fermare il padre prima che uccidesse la madre, ma è rimasto ferito a sua volta: un 29enne, uno dei due figli della coppia, si è ferito così alla mano ma non è riuscito ad evitare che l'uomo uccidesse la donna per poi togliersi poco dopo la vita, impiccandosi ad un cavalcavia dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, poco distante. Una tragedia, quella di San Mango Piemonte, che ha scosso l'intero paese.

Il figlio ferito a una mano

La coppia, 56 e 55 anni, avrebbe avuto un violento litigio in mattinata: l'uomo, secondo quanto ricostruito finora dai carabinieri, avrebbe quindi preso un coltello e si sarebbe scagliato contro la donna. Uno dei due figli, intervenuto per fermarlo è rimasto così ferito ad una mano. L'uomo invece, dopo aver colpito con diversi fendenti la donna, ha lasciato l'appartamento raggiungendo l'autostrada, togliendosi la vita impiccandosi ad un cavalcavia tra San Mango Piemonte e Pontecagnano Nord. Il figlio ferito, invece, ha portato la donna in ospedale di corsa ma, nonostante la corsa al San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona, per la madre non c'è stato nulla da fare, è spirata poco dopo l'arrivo nell'ospedale di Salerno.

Cgil: "Settimo femminicidio in Campania nel 2022"

"Un altro femminicidio, il settimo nella nostra regione dall’inizio del 2022, tinge di rosso le pagine di cronaca". Così in una nota la segreteria Cgil Napoli e Campania ha commentato l'ultima vicenda di cronaca con al centro una donna uccisa dal proprio compagno. "Un gesto efferato che rappresenta l’ennesimo segnale di una drammatica asimmetria alla base delle relazioni che si cela dietro il possesso, la sopraffazione, la cultura maschilista. Una cultura che va sradicata alla base, educando al rispetto, all’uso del linguaggio, al rifiuto degli stereotipi. È necessario", prosegue la nota, "che la prevenzione della violenza non si fermi e il suo contrasto diventi una priorità a livello politico. Basta contare le donne uccise per mano degli uomini: è necessario agire".

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