Tuffo a mare e sparisce il portafogli: furti a raffica nel lido sorrentino

Furti a raffica nelle spiagge della costiera sorrentina: a sparire sono, soprattutto, i portafogli degli ignari bagnanti, che in pochi attimi tra un tuffo in acqua e qualche minuto di relax al sole si vedono sottrarre il portafoglio. Un problema che causa, oltre al danno economico per le cifre all'interno (generalmente poco consistenti per chi si reca a mare, che porta con sé spesso solo lo stretto necessario), crea grossi guai per quanto riguarda i documenti: per carta d'identità e patente, infatti, oltre che per carte prepagate e bancomat, bisogna compiere una lunga trafila fatta di denunce, segnalazioni ai propri istituti bancari, e così via. Senza contare che, per ottenere una replica, essendo in piena estate bisogna mettere in preventivo anche tempi lunghi d'attesa, con tutti i fastidi che ne conseguono.
Non solo bagnanti: spesso i malviventi approfittano di chi lavora negli stabilimenti per introdursi nei camerini e rubare, indisturbati, anche ai lavoratori. Un danno di cui chi è vittima si accorge solo in tarda serata, alla fine del turno di lavoro. I carabinieri della stazione di Piano di Sorrento, alle prese con una escalation di furti, hanno iniziato a mimetizzarsi tra i bagnanti e agli interni dei lidi per beccare in tempo reale i ladri. E i risultati sono arrivati in breve tempo: all'interno di un lido balneare di Piano di Sorrento, un 51enne di Napoli è stato beccato dopo che aveva rubato oggetti in una stanza destinata ai dipendenti dello stabilimento, tra cui carte di credito e oggetti preziosi. Tutto il bottino è stato restituito ai proprietari, mentre l'uomo è stato portato in camera di sicurezza, in attesa di giudizio: deve rispondere di furto aggravato.