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Troppi pazienti in Pronto Soccorso al Cardarelli, in 24 ore 258 accessi. Il direttore: “Venite solo quando serve”

Troppi accessi al Pronto Soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli. Antonio D’Amore, direttore generale del nosocomio, rivolge un appello alla cittadinanza: “Usate il Pronto Soccorso solo se necessario”.
A cura di Valerio Papadia
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Sarà il gran caldo, oppure il fatto che, ad agosto, la città è vuota e c'è meno gente a cui chiedere aiuto, fatto sta che il Pronto Soccorso dell'ospedale Cardarelli sta facendo registrare un numero record di accessi: 258 persone si sono recate in Pronto Soccorso nelle ultime 24 ore, vale a dire 11 pazienti ogni ora; di queste, però, soltanto 75 persone sono state ricoverate. E così, per garantire che lo standard qualitativo dell'assistenza offerta resti alto, il direttore generale del Cardarelli, Antonio D'Amore, ha voluto rivolgere un appello alla cittadinanza, invitandola a rivolgersi al Pronto Soccorso soltanto nei casi in cui sia strettamente necessario; dei 258 pazienti che sono arrivati al Cardarelli, infatti, 123 erano codici verdi e 15 codici bianchi.

"È Ferragosto, ma il personale del nostro ospedale lavora ad altissima intensità. Accade al Cardarelli perché siamo il riferimento del Mezzogiorno per l’emergenza; da noi spesso arrivano pazienti che non hanno trovato risposte in altri ospedali o non sono riusciti a contattare i medici di famiglia, la continuità assistenziale, lo specialista di riferimento abituale, la struttura oncologica che li ha in cura. Accade al Cardarelli, ma succede anche a Roma, Milano, Torino, Bari. I grandi ospedali italiani che gestiscono l’emergenza in questi giorni sono sotto stress, perché sono un riferimento certo ed il personale che vi lavora è sempre presente, competente, disponibile; lo è per scelta e per dovere, a prescindere da quanto venga valorizzato economicamente e professionalmente. Dobbiamo essere grati a tutti loro: medici, infermieri, oss, tecnici che con dedizione e professionalità, in queste ore limitano i propri giorni di riposo per coprire turni di lavoro durissimi garantendo assistenza" scrive D'Amore in una lettera aperta.

Il direttore generale dell'ospedale Cardarelli prosegue: "La gratitudine però non basta più. Abbiamo il dovere di fare di tutto per interrompere il rituale che fa sì che i Pronto Soccorso italiani restino l’unica porta aperta per chi ha bisogno di aiuto a Natale, Capodanno, Ferragosto. Dobbiamo farlo per assicurare una migliore assistenza ai cittadini e per il rispetto che dobbiamo ai nostri colleghi al lavoro in queste ore.  Questo deve essere il nostro impegno per domani; per oggi, invece, alla vigilia di Ferragosto, ancora una volta chiediamo a tutta la popolazione di ricorrere al Pronto Soccorso del Cardarelli solo in caso di reale bisogno, lasciamo il passo a chi rischia la vita senza un’assistenza medica di qualità. Grazie a chi è al lavoro in questi giorni negli ospedali italiani, grazie a tutti i cittadini che ricorreranno solo quando davvero serve al Pronto Soccorso".

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