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Trattamento e cura della vulvodinia, al Policlinico Vanvitelli un nuovo centro di riferimento

Un centro di riferimento regionale e pubblico per la cura e la terapia per la vulvodinia all’interno dell’ospedale Luigi Vanvitelli di Napoli.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il primo centro di riferimento pubblico regionale per il trattamento e la cura della vulvodinia all'interno dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Vanvitelli di Napoli. Il centro, coordinato da Maria Teresa Schettino, afferisce all'Uoc di Ginecologia, Ostetricia e Fisiopatologia della Riproduzione diretta da Pasquale De Franciscis e servirà ad aiutare le paziente colpite dalla patologia poco nota ma che colpisce, duramente, molte donne e che è caratterizzata da un dolore vulvare persistente e invalidante. Il Centro offre un approccio, spiega l'ospedale, "multidisciplinare e integrato, basato su una valutazione personalizzata di ogni caso, e su un percorso terapeutico che combina diverse modalità di intervento: farmacologico, fisioterapico, psicologico e riabilitativo".

"Il Centro intende collaborare con le altre realtà sanitarie del territorio per garantire alle pazienti un accesso tempestivo e qualificato alle cure, e per contrastare il fenomeno dell'allodinia, ovvero la percezione del dolore anche in assenza di stimoli nocivi", ha spiegato la dottoressa Schettino "La vulvodinia è una malattia ad alto impatto che può portare alla disperazione", ha spiegato invece il dottor De Fraciscis, "ma è una sfida che si può vincere, con l'aiuto di una rete di professionisti competenti e sensibili e con il sostegno di una comunità solidale e informata".

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