Tina Sgarbini strangolata in casa, cosa ha scritto nella lettera l’ex reo confesso

A scatenare quel gesto che lui stesso definisce "una cazzata più grande di me" sarebbe stata la scoperta di un tradimento. O, almeno, di quello che lui avrebbe considerato tale: la relazione con Tina Sgarbini, era già finita. Ma è questo quello che ha scritto Christian Persico, reo confesso dell'omicidio, nel biglietto che il 36enne muratore ha lasciato sul davanzale dell'abitazione dei genitori prima di rendersi irreperibile. Poi, una manciata di ore di vuoto, durante il quale avrebbe tentato il suicidio, fino alla sera, quando è stato rintracciato dai carabinieri e sottoposto a fermo.
"Ho scoperto che Tina mi tradiva"
Il biglietto sarebbe stato lasciato pochi minuti dopo l'omicidio di Assunta Sgarbini, madre di tre figli nati da una precedente relazione, che sarà ritrovata il 24 agosto in casa sua, a Montecorvino Rovella (Salerno), proprio perché i genitori di Persico si erano allarmati per il contenuto del messaggio. Nella lettera, riportata dal Corriere del Mezzogiorno, il 37enne alterna frasi in cui si accusa dell'omicidio alle disposizioni per il proprio funerale, lasciando quindi intendere di voler suicidarsi.
"Ho scoperto che Tina mi tradiva – scrive Persico – e io non ci ho passato su, perché su questa cosa non l'avrei mai accettata". In realtà, come aveva spiegato anche il padre della vittima, la loro relazione, durata una decina di anni, si era già interrotta.
"Vorrei essere cremato"
Nel resto della lettera, Persico si rivolge direttamente ai genitori: "Perdonatemi per il male che ho creato. Mi raccomando, non soffrite per la mia mancanza, non lo meritate. Sono crollato. Ho perso la testa. Purtroppo sono stato un debole. Dolore troppo forte da affrontare". E dà disposizioni per il proprio funerale, lasciando intendere di voler uccidersi: "Mi raccomando mamma e papà. Non vi ammalate per me. Vi voglio chiedere un ultimo desiderio: se è possibile, essere cremato". E parla anche dei costi per il proprio funerale: "Quello che trovate nella cassaforte, quello è. Mi dispiace che dovete affrontare spese funerale e tutti i guai. Scusatemi".
Il tentativo di suicidio
Per tutta la giornata i carabinieri, supportati da Vigili del Fuoco, protezione civile e volontari hanno cercato Persico tra Montecorvino Rovella e dintorni; in serata un passante ha segnalato la sua presenza in zona San Pietro, nei pressi dell'abitazione dell'omicidio. Quando è stato bloccato dai militari dell'Arma, l'uomo aveva delle ferite sul volto; secondo il suo avvocato si tratterebbe dei segni del tentativo di suicidio messo in atto poco prima lanciandosi da un ponte.
L'autopsia su Assunta Sgarbini
L'autopsia sulla 47enne è stata svolta ieri, i funerali ci saranno alle 16 di oggi, 27 agosto. L'esame avrebbe confermato quanto già supposto dal medico legale a seguito della prima ispezione del corpo al momento del ritrovamento: sarebbe stata strangolata.
Persico è stato sottoposto a fermo nella serata del 24 agosto. Ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere davanti al pm ma il 25 agosto, nel corso dell'udienza di convalida del provvedimento, ha confessato. Il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere a Fuorni.