Tiktoker in consiglio regionale, arriva la querela per vilipendio: “Offesi Inno e Tricolore”

Rischia di finire in tribunale la storia del balletto dei tiktoker Rita De Crescenzo e Angelo Napolitano in consiglio regionale, ospiti del consigliere Pasquale Di Fenza, ex di Azione, poi espulso dal partito – dopo l'episodio – con un post del segretario Carlo Calenda. Il parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi-Sinistra) ha deciso, infatti, di sporgere querela per oltraggio alle istituzioni. Nel video, infatti, si vedono i due famosi tiktoker napoletani sventolare la bandiera italiana, di quelle presenti negli uffici regionali, e ballare sulle note dell'Inno di Mameli.
Di Fenza: "Un atto goliardico, nessuna offesa alle istituzioni"
Di Fenza, che si era subito scusato per l'accaduto, in una intervista al Corriere del Mezzogiorno ha poi ammesso: "L’unica leggerezza politica è quella di aver sbandierato il tricolore. È stata una superficialità, un’azione goliardica che di certo non era contro le istituzioni. D’altronde in una sede istituzionale si incontrano le persone e io ho fatto questo. Non ho in nessun modo offeso le istituzioni che rappresento". Per il consigliere regionale le critiche arrivate sarebbero state eccessive: "Non ho ammazzato nessuno", ha commentato.
Anche i due tiktoker si sono poi scusati, spiegando che non sapevano che la bandiera italiana non si potesse prendere.
Borrelli, però, ha voluto censurare il comportamento dei due tiktoker ed in una nota ha espresso "in qualità di cittadino italiano e deputato della Repubblica, ferma condanna per il comportamento tenuto dalla signora Rita De Crescenzo e dal signor Angelo Napolitano, che all'interno della sede del consiglio Regionale della Campania hanno girato e pubblicato sui social un video irrisorio, con la bandiera italiana, la foto del Presidente della Repubblica e l'inno nazionale in sottofondo, ridicolizzando le istituzioni regionali e i simboli della Repubblica".
"Dall'intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno dal consigliere regionale Di Fenza – prosegue Borrelli – emerge inoltre che i due si sarebbero recati da lui anche per lamentarsi dell'attenzione che riservo alle loro condotte, quando denuncio pubblicamente o penalmente ogni loro comportamento scorretto, ripostando sui miei social i video incriminati. Un atteggiamento provocatorio che conferma come il loro scopo sia sempre di ottenere visibilità sfruttando anche l'oltraggio alle istituzioni".
Borrelli: "Ho dato mandato agli avvocati"
"Le condotte oggetto dei video registrati in Consiglio Regionale – conclude Borrelli – integrano a mio avviso un grave vilipendio della Repubblica, delle istituzioni e della bandiera italiana, lesivo della dignità e del rispetto dovuto ai simboli nazionali. Per questo ho dato mandato al mio legale, avvocato Antonio Borrelli, di presentare formale denuncia agli organi competenti, affinché siano valutate le eventuali responsabilità penali dei soggetti coinvolti. Serve tutelare la legalità, l'onore delle istituzioni e i principi sanciti dalla Costituzione".