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Terra dei fuochi, roghi calati del 44% ma sono ancora oltre mille all’anno

I dati del report del Viminale sui roghi tossici: gli incendi calati del 44% rispetto alla media del triennio 2019-2021 grazie alle attività di contrasto.
A cura di Nico Falco
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Rispetto alla media degli ultimi tre anni i roghi tossici segnalati nella cosiddetta Terra dei Fuochi, nell'area compresa tra Napoli e Caserta, sono calati del 44% circa, ma nel 2022 sono stati ancora oltre mille. I dati emergono dal report dell'incaricato regionale per il contrasto al fenomeno, pubblicato online dal Viminale.

Complessivamente gli incendi di rifiuti registrati nel 2022 sono stati 1.049 (873 in provincia di Napoli e 176 in provincia di Caserta) a fronte dei 1.406 del 2021, ai 2.041 del 2020 e ai 2.220 del 2019. Precedentemente, dal 2000 al 2010, venivano registrati circa 4mila roghi ogni anno; a partire dal 2013, anno in cui è stata istituita la figura dell'incaricato, c'è stato un calo graduale e il numero si è stabilizzato intorno ai 2mila all'anno. Confrontando il dato del 2022 con quello della media del triennio precedente (1889), quindi, si nota un calo del 44% circa.

Nel documento pubblicato sul Viminale viene evidenziato inoltre che, oltre all' "ingente sforzo fatto dal contingente Terra dei Fuochi dell'Esercito, dalle forze di polizia e da molte polizie locali", più significativo appare "il rilevantissimo aumento, sulla media dei due anni precedenti, dei controlli e dei sequestri sulle aziende (+48%) e dei veicoli (+34%), delle denunce all'autorità giudiziaria (+30%) e delle sanzioni amministrative (+95%), soprattutto a fronte della diminuzione della consistenza numerica del Contingente militare e, conseguentemente, dei pattugliamenti".

Secondo il report la diminuzione del numero di roghi tossici in Campania è dovuta "quasi esclusivamente alle attività di contrasto: prova ne sia che continuano, invece, gli abbandoni di rifiuti nel territorio, in quanto restano, infatti, invariati i fattori determinanti della ‘fuoriuscita' dei rifiuti dai circuiti legali, che di detti abbandoni sono causa: la carenza di impianti per lo smaltimento dei rifiuti (basti ricordare che la Campania è la regione italiana ed europea con il più alto tonnellaggio di rifiuti esportati verso altre destinazioni), l'elevato tasso di evasione della Tari (tassa rifiuti), peraltro attestata in Terra dei fuochi sui valori più cari a livello nazionale e la presenza di attività imprenditoriali (commerciali, manifatturiere ed agricole) che lavorano ‘al nero' o che comunque trovano preferibile conferire i propri rifiuti di lavorazione attraverso i più economici circuiti illegali".

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