Terra dei Fuochi, 20 sindaci chiedono indagini sugli incendi: pronto esposto in Procura

Soprattutto in estate, la Terra dei Fuochi diventa teatro del fenomeno per cui è tristemente nota: gli incendi, appunto. Spesso tossici e dolosi, i roghi costituiscono per questo un annoso problema ambientale, sanitario e sociale. Ecco perché 20 sindaci di altrettanti Comuni tra le province di Napoli e Caserta, che rientrano appunto nel territorio denominato come Terra dei Fuochi, chiedono che vengano effettuate indagini specifiche sugli incendi e sul fenomeno in generale: pronto un esposto in Procura sottoscritto dai 20 amministratori e dal vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo.
L'iniziativa presentata con una conferenza stampa
L'esposto, come già detto, è stato sottoscritto da venti amministratori di territorio che rientrano nella Terra dei Fuochi: l'iniziativa sarà presentata ufficialmente oggi, lunedì 18 luglio, con una conferenza stampa che si terrà nel Palazzo Ducale di Lusciano, nella provincia di Caserta, alla presenza del sindaco Nicola Esposito, degli altri 19 colleghi che hanno preso parte all'iniziativa e di monsignor Spinillo: l'esposto sarà poi presentato alle Procura di Napoli, a quella di Napoli Nord e ad altre autorità competenti, per chiedere appunto indagini sulla Terra dei Fuochi e sui roghi che ogni anno la devastano.
"Nonostante gli sforzi profusi nel corso degli anni per contrastare il doloroso e triste fenomeno di roghi dolosi di rifiuti, senz'altro pericolosi e nocivi, nei comuni insistenti nell'area Nord Napoli ed a Sud di Caserta, il fenomeno non si è arrestato. È di tutta evidenza che dietro questo fenomeno criminale si nasconde un mercato illegale di smaltimento dei rifiuti" si legge in una nota.