Tenta di rapinare un uomo con una katana di 50 centimetri, poi prende a morsi i carabinieri: arrestato in Irpinia

Ha seminato il panico tra le strade della tranquilla cittadina di Sant'Andrea di Conza, nella provincia di Avellino, brandendo una katana di 50 centimetri che ha cercato di utilizzare per rapinare un uomo, per aggredirlo e poi per colpire i carabinieri: per questo, un uomo di 20 anni di origini tunisine, già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato nella tarda serata di ieri, sabato 10 maggio.
Nella fattispecie, il 20enne, brandendo l'arma bianca, assemblata artigianalmente, ha cercato di rapinare un uomo che stava prelevando dei contanti a uno sportello automatico. Non riuscendo nel suo intento, lo ha poi inseguito per le strade della cittadina irpina, tentando di colpirlo con la katana; fortunatamente, nessuno dei fendenti è andato a segno.
Dopo il fallito tentativo di rapina, sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sant'Angelo dei Lombardi, che hanno iniziato una vera e propria caccia all'uomo tra le stradine del paese. Individuato dai militari dell'Arma in pieno centro, anche grazie alla collaborazione dei tanti cittadini presenti, il 20enne ha opposto resistenza, tentando di colpire i carabinieri con la katana e poi aggredendoli con morsi, pugni e calci.
Bloccato e disarmato, il giovane è stato portato in caserma e, dopo gli adempimenti di rito, è stato arrestato per tentata rapina, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale: su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, per il 20enne si sono aperte le porte del carcere di Sant'Angelo dei Lombardi, in attesa di giudizio con rito direttissimo.