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Teatro San Carlo, Maresca: “Numerose criticità nella gestione, si faccia chiarezza”

Dopo le denunce dei sindacati, il consigliere comunale e magistrato Catello Maresca sul Teatro San Carlo: “Si faccia luce sulla gestione”
A cura di Pierluigi Frattasi
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"È grave che, a tutt'oggi, il sindaco Manfredi e il direttore generale del Teatro San Carlo, Emmanuela Spedaliere continuino a sottrarsi all'audizione presso la Commissione Trasparenza del Comune di Napoli, rifiutandosi di offrire chiarimenti sulle numerose criticità emerse nella gestione del Lirico". A parlare è Catello Maresca, magistrato anti-camorra, leader dell'opposizione in consiglio comunale a Napoli nonché consulente della Commissione Bicamerale per le Questioni Regionali. Nel mirino l'assenza dei vertici del Massimo Lirico napoletano alle audizioni della commissione Trasparenza, presieduta da Iris Savastano, che ha acceso i riflettori sulla gestione del Teatro, dopo alcune segnalazioni fatte dai sindacati.

La commissione Trasparenza ha convocato i vertici del San Carlo

Secondo Maresca, il Teatro di San Carlo, "simbolo culturale della città", sarebbe "oggi sempre più avvolto da ombre e contraddizioni. Un'agonia lenta ma inesorabile, aggravata da silenzi istituzionali e mancate assunzioni di responsabilità". E aggiunge: "Questo atteggiamento di chiusura può non sorprendere". Ma, spiega, "desta invece più perplessità la posizione del sindaco, finora apprezzato per equilibrio e sobrietà". "Non stupisce, allora, l'intervento del presidente Bassolino in Consiglio comunale, che ha denunciato apertamente un gruppo di potere che sta soffocando Napoli, fagocitando risorse e occasioni, e privando i cittadini persino delle briciole. Di fronte a questo scenario, non possiamo più tacere. È nostro dovere denunciare, pretendere trasparenza e rispetto delle istituzioni. Non possiamo più attendere un passo indietro spontaneo o un ripensamento. Dobbiamo agire. E lo faremo. A partire dal caso San Carlo, chiediamo agli organi competenti di intervenire per accertare i fatti e fare piena luce. Lo dobbiamo a Napoli e a tutti i cittadini onesti".

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