Tangenti a Santa Marina, il sindaco Giovanni Fortunato sospeso dal prefetto Esposito

Il prefetto di Salerno Francesco Esposito ha firmato la sospensione del sindaco di Santa Marina Giovanni Fortunato. Si aggiunge così un nuovo tassello alla vicenda che ha per protagonista il Primo Cittadino del comune nel Salernitano finito agli arresti domiciliari ieri mattina, giovedì 22 maggio. L'amministrazione comunale, in seguito all'atto dovuto e siglato oggi del prefetto Esposito, passa così temporaneamente nelle mani del vicesindaco Virgilio Giudice.
Insieme a Fortunato, finito in manette dopo i sindaci di Sorrento Massimo Coppola e di San Vitaliano Rosalia Anna Masi, è stato arrestato anche un imprenditore napoletano. Per i due, l'accusa, è quella di corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio. Secondo le indagini, portate avanti dalla Guardia di Finanza di Sapri con il supporto della Polizia Giudiziaria e coordinate dalla Procura di Lagonegro, due imprenditori napoletani avrebbero corrisposto a Fortunato una mazzetta di 100mila euro affinché rilasciasse permessi edilizi in mancanza del preventivo e necessario piano di lottizzazione.
I fatti sarebbero stato compiuti durante il 2022 e riguarderebbero un complesso turistico a Policastro Bussentino. L'ordinanza del gip Guerino Francesco Gatto ha contestato anche reati urbanistici, tra i quali la costruzione irregolare di un piano seminterrato. Le perquisizioni sono state condotte negli uffici comunali, nell'abitazione del sindaco e in altri immobili riconducibili agli indagati. L'attività investigativa si è avvalsa anche delle dichiarazioni di persone informate sui fatti e di intercettazioni telefoniche e ambientali.
Secondo gli inquirenti il comportamento del primo cittadino avrebbe condizionato la decisione degli uffici comunali in merito alla scelta degli imprenditori ai quali rilasciare i permessi per costruire sul territorio comunale. Contestualmente Fortunato avrebbe indirizzato gli imprenditori ad avvalersi di tecnici compiacenti, attraverso i quali ottenere denaro e altri beni di suo interesse. Il gruppo consiliare di opposizione "Insieme per Tutti" ha subito chiesto le dimissioni del sindaco. "In attesa che chiarisca la sua posizione", si legge in una nota, "riteniamo necessario un atto di responsabilità per restituire serenità e fiducia ai cittadini".