Sulla morte di Nunzia Cappitelli a Napoli indagine ancora aperta. La donna aveva denunciato due stalker

Nunzia Cappitelli, 51 anni, napoletana del quartiere Marianella, periferia Nord di Napoli, aveva denunciato due persone, due persecutori, stalker. Entrambi sono stati ascoltati dalla Squadra Mobile di Napoli ma per ora non vi è alcun nessun riscontro all'ipotesi di un femminicidio.
Di certo sappiamo che la 51enne trovata nel pomeriggio di ieri senza vita all'interno della sua abitazione in piazza Sant'Alfonso, a Marianella, è morta con una ferita alla testa. Uno squarcio riconducibile sia ad un colpo inferto con un corpo contundente ma anche ad una caduta accidentale conseguente un malore. Secondo quanto si apprende, gli esperti della Polizia scientifica hanno già effettuato i rilievi nell'appartamento ed hanno sequestrato una bottiglia di vetro rotta: in caso di femminicidio, potrebbe essere l'arma del delitto.
Dunque saranno fondamentali i risultati dell'autopsia. Intanto ieri sono stati ascoltati questi due uomini denunciati da Cappitelli per stalking: il primo è un giovane che ieri, in compagnia di un amico, ha dato l'allarme dopo avere trovato il corpo senza vita della donna. L'altro è meno giovane e assunto comportamenti ossessivi nei confronti della vittima.
Nunzia, classe 1974, era conosciuta nel quartiere, frequentava la parrocchia, era definita: «Una persona tranquilla, che voleva integrarsi nella comunità parrocchiale» dal sacerdote don Pasquale Fioretti, il parroco della chiesa di San Giovanni e Sant’Alfonso.