
Mare che bolle sul lido di Bagnoli, blitz di Borrelli: “Ho chiamato l’Osservatorio Vesuviano”

Mare che bolle sul lido di Bagnoli, nella zona cosiddetta dell'istmo, proprio di fronte al pontile dell'ex Italsider. Un'emissione di gas è stata riscontrata nell'acqua del mare adiacente alla riva nelle scorse ore. La spiaggia era affollata di bagnanti, molti, oltre a prendere il sole, stavano anche facendo il bagno a mare, che non è balneabile. Sul posto si è recato il parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi-Sinistra), che ha documentato il curioso fenomeno con foto e video e raccolto alcune testimonianze dei bagnanti.
Borrelli ha condotto un sopralluogo sui lidi pubblici e su quelli in concessione a Bagnoli. Nel video si vedono emissioni di gas a mare. Un gettito continuo che produce bolle che risalgono dal fondo marino fino ad arrivare a pelo d'acqua. "Un fenomeno particolare – spiega Borrelli a Fanpage.it – Abbiamo contattato l'Osservatorio Vesuviano per sapere se il fenomeno è vulcanico. Ma non si escludono altre ipotesi. Potrebbero essere anche bolle d'aria". Nessun allarmismo, insomma, tra le ipotesi non si esclude la possibilità che le bolle possano provenire da tubi sotterranei o da altro.
L'Osservatorio Vesuviano a Fanpage: "Fenomeno noto, è Co2"
Contattato da Fanpage.it, l'Osservatorio Vesuviano spiega che si tratta di "un fenomeno noto". Si tratterebbe, quindi, di "fuoriuscite di gas (co2 soprattutto) sottomarine". Anche il Comune di Napoli ne è al corrente. Si tratterebbe di un fenomeno comune, in quanto verificatosi in una "zona termale".
Le fumarole sottomarine ai Campi Flegrei
Il fenomeno delle fumarole sottomarine non è nuovo nella zona dei Campi Flegrei. Il "mare che bolle" o le acque che ribollono sono stati avvistati frequentemente nella zona del Golfo di Pozzuoli da naviganti, pescatori, marinai e turisti. In alcuni casi, le fumarole sono stare riprese anche nei video dei sub. In questo caso, le fumarole sono legate alle emissioni di gas vulcanici dal fondale marino e al sistema idrotermale dei Campi Flegrei. Fenomeni studiati da anni attraverso il sistema di monitoraggio sottomarino Medusa, che si avvale di sensori e boe. L'acqua che bolle è stata segnalata nel Lago d'Averno, nella Darsena di Pozzuoli e anche nel Parco Archeologico Sommerso di Baia.
I lidi di Bagnoli solo per elioterapia
Borrelli si è soffermato anche sulla presenza di bagnanti nel mare di Bagnoli, dove insistono sia lidi privati che il lido comunale. Nella zona il mare non è balneabile, come evidenziano i dati dell'Arpac e la spiaggia può essere utilizzata solo per l'elioterapia. "Quel mare – spiega Borrelli – non potrebbe essere usato per farsi il bagno. Queste acque non balneabili perché sono presenti metalli pesanti. Alcuni scienziati ritengono, tuttavia, che il fondo sia stato coperto da posidonia e che ci sia stata una sorta di bonifica naturale – la fabbrica è stata dismessa da circa 35 anni – ma questa è una cosa che va verificata".