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Strage di gatti a Marano, “a decine morti avvelenati in strada”

Morti avvelenati decine di gatti randagi a Marano. “Uccisi anche quelli piccoli”. A denunciarlo i volontari animalisti che operano nel comune a nord di Napoli, prendendosi cura dei piccoli amici a quattro zampe. Una strage, che, secondo quanto denunciato, si starebbe perpetrando da diversi giorni.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Morti avvelenati decine di gatti randagi a Marano. “Uccisi anche quelli piccoli”. A denunciarlo i volontari animalisti che operano nel comune a nord di Napoli, prendendosi cura dei piccoli amici a quattro zampe. Una strage, che, secondo quanto denunciato, si starebbe perpetrando da diversi giorni. A lanciare l'allarme il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli ed il conduttore del La Radiazza Gianni Simioli, che si sono uniti alla protesta dei volontari: “Ci batteremo sempre – dicono Borrelli e Simioli – per difendere gli animali dalle crudeltà dell’uomo. Bisogna fermare queste crudeltà. Chi commette tali atrocità sugli animali va denunciato e punito”.

“A Marano – scrivono Borrelli e Simioli – una ‘strana’ moria ha colpito diversi gatti della zona di Piazzetta della Pace, sul Corso Italia. Sembra che siano stati tutti avvelenati. A denunciare la vicenda sono i volontari che si occupano dei randagi: “C’erano decine di gattini nella zona al punto da voler fare colonia, ora sono spariti tutti. Per l'inverno avevamo iniziato a preparare cucce di polistirolo come riparo per loro. Sono stati avvelenati, dei tentativi sono stati fatti pure con i cani. Questa cosa va avanti da tempo ma l’allarme è scattato soltanto quando è stato avvelenato il nostro gatto Silvestro mascotte della zona”.

“È un tipo di fenomeno, vergognoso – proseguono i volontari – in cui purtroppo ci imbattiamo sempre più spesso. Chi uccide così crudelmente dei poveri gatti è sicuramente una persona che non ha alcun rispetto per la vita in generale e come tale va punita in maniera assolutamente esemplare. Chiediamo alle Autorità di indagare su questa faccenda per poter così incastrare i responsabili che andranno denunciati”.

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