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Stadio Collana, Finanza e Corte dei Conti indagano sul contratto di gestione dell’impianto

La Guardia di Finanza indaga assieme alla Corte dei Conti sul contratto di gestione dello stadio Arturo Collana, firmato dalla Regione Campania e dalla Giano srl. Pochi giorni fa, la Regione aveva nominato un commissario ad acta per la Direzione Generale per le Risorse Strumentali della regione.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La Guardia di Finanza di Napoli, assieme alla Corte dei Conti, ha aperto un fascicolo di indagini sulla gestione dello stadio Arturo Collana. L'impianto, che in passato ha ospitato oltre ad alcune gare del Napoli Calcio anche gare di Serie A femminile di calcio, partite di rugby e decine di altri sport, già nei mesi scorsi era finito sotto la lente degli inquirenti: in particolare, fa sapere la Guardia di Finanza quest'oggi, i riflettori sono puntati su "approfonditi accertamenti" riguardo il contratto di concessione per l'uso e la gestione dell'impianto di piazza Quattro Giornate, firmato dalla Regione Campania e la società Giano srl.

Le indagini, che sono ancora in corso, sono state affidate al sostituto procuratore generale Davide Vitale. In particolare, fanno sapere dalla Guardia di Finanza, sarebbero state rilevate alcune "criticità in relazione alla mancata esecuzione delle verifiche da parte della Direzione Generale per le Risorse Strumentali della Regione Campania sull'operato della Giano srl". Di fatto, i finanzieri assieme alla Corte dei Conti sta indagando sui lavori all'impianto, nonché sull'atto aggiuntivo che fa parte del contratto che la Regione Campania ha sottoscritto con la società. Già nei giorni scorsi, la giunta regionale della Campania aveva emanato un'apposita delibera per nominare un commissario ad acta, per controllare l'esecuzione della concessione stessa: una delibera nata proprio dalla collaborazione tra Palazzo Santa Lucia e gli inquirenti, fanno sapere dal comando provinciale delle Fiamme Gialle.

Pochi giorni fa, la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà aveva preannunciato la nomina di un commissario ad acta per la vicenda dello stadio Collana: "Alla luce del nostro esposto alla Procura della Corte dei Conti, nel quale abbiamo segnalato tutte le criticità relative alla procedura di assegnazione della gestione alla società Giano e a presunte irregolarità nella realizzazione dei lavori", aveva spiegato la Muscarà, "abbiamo costretto De Luca a nominare un commissario ad acta che si sostituirà alla Direzione generale per le risorse strumentali nelle attività di vigilanza sulla correttezza e legittimità delle procedure e sulla correttezza dell’applicazione del contratto". Qui il testo della delibera con cui è stato nominato il commissario ad acta.

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