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Spari contro palazzina al Rione Traiano, dieci proiettili tra mura e finestre

Dieci colpi di pistola sono stati esplosi nel Rione Traiano, a Napoli, contro una palazzina bifamiliare in cui non risultano abitare personaggi legati alla criminalità; le pallottole si sono conficcate nei muri e in una finestra, non risultano feriti. Sul posto la Polizia di Stato; non si sarebbe trattata di una stesa, tra le ipotesi anche quella di una ritorsione per motivi personali.
A cura di Nico Falco
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Almeno dieci colpi di pistola sono stati sparati nel pomeriggio di ieri, 5 novembre, verso un edificio del Rione Traiano, complesso di edilizia popolare nell'area ovest di Napoli. Si tratta di una palazzina bifamiliare al civico 370 del viale Traiano, i residenti sono incensurati e al momento non risultano legami con la criminalità, né organizzata né semplice. Le indagini sono affidate agli agenti del commissariato San Paolo della Polizia di Stato, intervenuti per i sopralluoghi col supporto dei colleghi della sezione Scientifica.

La raffica di proiettili è stata esplosa intorno alle 19. Pochi minuti prima c'era stata un'altra segnalazione di colpi di arma da fuoco nella vicina via Marco Aurelio, ma gli agenti non avevano trovato riscontri; probabilmente si è trattato dello stesso episodio, ma riferito da un passante che non era riuscito a localizzare esattamente la provenienza dei rumori. A chiamare le forze dell'ordine per gli spari è stato uno dei residenti, che dopo aver udito i boati in rapida successione si è reso conto dei danni nella palazzina.

Impossibile, per ora, stabilire il calibro dei colpi e di conseguenza anche quante pistole hanno sparato: gli esperti stanno esaminando le ogive, risultate deformate dall'impatto. Complessivamente i colpi sono almeno una decina, hanno colpito i muri esterni e la tapparella di una delle finestre. Non risultano danni di altro tipo e non ci sono stati feriti. Esclusa l'ipotesi di una stesa, ovvero di spari senza un obiettivo preciso a scopo intimidatorio o per rimarcare la presenza di un clan sul territorio, gli agenti stanno cercando di ricostruire l'episodio; tra le ipotesi, anche quella di una ritorsione per motivi personali.

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