Spari contro la saracinesca del bar a Torre Annunziata: quarto attentato in due anni
Cinque colpi di pistola sono stati esplosi contro la saracinesca di un bar di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, nella zona nota come "Quadrilatero delle carceri". Si tratta del quarto atto intimidatorio in due anni: nel 2018 furono fatti esplodere due ordigni e nel 2019 l'ingresso fu danneggiato con 8 proiettili. Le indagini sono affidate alla Polizia di Stato, che non esclude al momento nessuna pista: tiene banco l'ipotesi dell'intimidazione a scopo estorsiva, ma sembra più verosimile quella di un regolamento di conti attinente alla sfera privata e non legato alla criminalità.
Obiettivo dell'intimidazione, nella notte del 22 luglio, è il "Bar degli Amici", di via Della Fortuna, traversa che collega il Corso Vittorio Emanuele III a via Gioacchino Murat, a poco più di cento metri dalla locale caserma della Guardia di Finanza. Gli agenti del commissariato di Torre Annunziata hanno repertato cinque fori di proiettile nella saracinesca e, nelle vicinanze, a terra, altrettanti bossoli. La strada, molto stretta e incassata tra gli edifici, non sarebbe coperta da videosorveglianza e quindi non ci sarebbero immagini del raid.
Il proprietario dell'attività, ascoltato dagli investigatori, ha riferito di non avere subito minacce. Indagini sono in corso per capire se si sia trattato di una intimidazione del racket o se dietro ci sia un movente diverso, come potrebbe essere una discussione nata per motivi passionali. Nell'ottobre 2019 la stessa attività fu oggetto di un altro episodio identico: contro la saracinesca furono sparati otto colpi di pistola. Nel luglio 2018, invece, il bar fu colpito da due bombe carta, piazzate in due notti consecutive davanti alla serranda.
