Si ustiona con l’acqua bollente mentre cucina: donna di 71 anni muore in ospedale a Napoli
Si trovava da sola in casa, dal momento che era in isolamento perché risultata positiva al Covid-19, Luisa Maria Infantini, la donna di 71 anni che lo scorso venerdì si è ustionata con l'acqua bollente mentre stava cucinando nella sua abitazione di Marina di Camerota, nella provincia di Salerno e purtroppo ieri è deceduta all'ospedale Cardarelli di Napoli, dove era stata ricoverata, a causa delle gravi ferite riportate.
L'incidente si è verificato, come detto, venerdì scorso, il 13 maggio: la donna aveva messo una pentola piena d'acqua sui fornelli quando, per cause ancora da chiarire, si è rovesciata il contenitore con il liquido bollente addosso. Sono state le sue urla di dolore ad attirare l'attenzione dei vicini, che hanno allertato il 118: i sanitari, giunti con un'ambulanza sul posto, hanno curato la 71enne nell'abitazione ma, poco dopo, a causa del dolore, l'hanno trasportata al reparto Covid dell'ospedale di Agropoli, dove è stata ricoverata.
Con il passare delle ora, però le condizioni di salute di Luisa Maria Infantini non sono migliorate, anzi: i medici hanno così ritenuto opportuno che venisse trasferita dal nosocomio cilentano al reparto Grandi Ustionati dell'ospedale Cardarelli di Napoli dove purtroppo, nella mattinata di ieri, martedì 17 maggio, la donna è deceduta: da quanto si apprende, la morte sarebbe sopraggiunta a causa di una setticemia. Tanti i messaggi di cordoglio per l'improvvisa scomparsa di Luisa Maria Infantini: i funerali della 71enne si terranno nel pomeriggio di oggi, mercoledì 18 maggio, nella chiesa di Sant'Alfonso Maria de' Liguori a Marina di Camerota.