81 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Sequestro nell’ex Italsider: rifiuti tossici catalogati come terreno inquinato

I carabinieri hanno sequestrato mille metri quadrati di rifiuti pericolosi classificati come speciali nell’area ex Italsider, a Napoli; il provvedimento dopo il controllo di due autocarri, che si stavano occupando della bonifica: contrariamente a quanto indicato nelle autorizzazioni, trasportavano terreno impregnato di idrocarburi.
A cura di Nico Falco
81 CONDIVISIONI
Immagine

Sulla carta in quel capannone avrebbe dovuto esserci del terreno inquinato, classificato come rifiuto speciale. In realtà quegli ammassi erano sì terreno, ma impregnato di idrocarburi, olii, carburanti: cambia la tipologia, cambia la classificazione, che diventa rifiuto speciale pericoloso, e cambiano anche tutti i procedimenti per lo smaltimento e i relativi costi. La scoperta è stata effettuata dai carabinieri, durante un controllo sui mezzi che si stanno occupando della bonifica dell'area ex Italsider, a Napoli, e ha portato al sequestro di mille metri quadrati di rifiuti, sui quali verranno svolti ulteriori accertamenti.

L'operazione è stata svolta dai carabinieri forestali del Nucleo investigativo di polizia  ambientale agroalimentare e forestale del Gruppo di Napoli. I militari hanno fermato due autocarri e, controllando il carico, hanno notato che i rifiuti trasportati sembravano non corrispondere a quanto indicato sulle autorizzazioni. Gli autocarri sono stati fatti rientrare nell'area del prelievo, ovvero un capannone all'interno dell'ex Italsider di Bagnoli, zona ovest di Napoli, ed è stato accertato che il materiale era lo stesso lì accumulato. I rifiuti, però, apparivano impregnati di idrocarburi e altre sostanze, quindi classificabili come rifiuti speciali pericolosi.

È stata fatta intervenire l'Arpac per il campionamento ed è scattato il sequestro per i due camion, per l'area di stoccaggio da circa mille metri quadrati e per la documentazione. Il rappresentante legale dell'azienda di trasporto e quella di stoccaggio sono stati denunciati per gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e trasporto illecito.

Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, quella secondo cui i rifiuti potrebbero essere stati classificati in modo diverso per risparmiare sui costi per lo smaltimento. Uno stratagemma che però avrebbe avuto conseguenze anche dal punto di vista ambientale: i rifiuti pericolosi sarebbero stati smaltiti come quelli speciali, quindi senza quei trattamenti necessari per evitare ulteriore inquinamento.

Immagine
81 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views